Occupata la sede del liceo Machiavelli Capponi. La scuola è stata occupata "per aderire - si legge in una nota siglata collettvo K1 - alla mobilitazione nazionale che ha visto in due settimane scioperi e blocchi di massa dove sono stati occupati porti, interporti, stazioni, aeroporti, scuole ed università. Il Machiavelli aderisce a questa mobilitazione cominciando, dopo due settimane di agitazione che ha visto vari scioperi e manifestazioni dentro e fuori da scuola, cominciando un blocco della didattica permanente.
La decisione nasce dalla volontà di interrompere la routine e la normalità della nostra vita scolastica. Coscienti che a Gaza nulla è più normale. Centinaia di migliaia di morti in due anni di genocidio. 80 anni di occupazione coloniale della Palestina. Agiamo in emergenza, con efficacia e in maniera permanente. In emergenza perché siamo in ritardo di decenni, efficaci perché dobbiamo cambiare i rapporti di forza che permettono che tutto ciò possa andare avanti e che la complicità del nostro paese continui nonostante proteste di massa in tutta Italia, permanenti perché i rapporti di forza non si cambiano in un giorno.
Alle 10 si è tenuta un’assemblea generale dove è stato deciso il continuo dell’occupazione. Gli studenti e le studentesse stanno valutando l’idea di estendere l’occupazione anche nel plesso Frescobaldi per estendere il blocco della didattica anche nella succursale. Ad oggi - prosegue la nota - l’accesso nel plesso scolastico è stato reso fruibile solo al corpo studentesco, ma come diciamo da due settimane la mobilitazione per la Palestina è sostenuta da molti docenti, che più volte hanno scioperato insieme a noi e solidali con la Global Sumud Flotilla.
Dall’intercettazione della Global Sumud Flotilla una nuova flotta di mare, la Freedom Flotilla, è partita e naviga già sopra le coste di egiziane, con un arrivo previsto entro 4 giorni. Siamo determinati a continuare la mobilitazione fino a che ce ne sarà. Per la Palestina, per Gaza, per la Global Sumud Flotilla e la Freedom Flotilla. Siamo la Flotilla di terra!", conclude il collettivo K1.
