Pietrasanta, l’arte sfida il Covid: la Stonehenge della scultura

Dodici sculture monumentali in cerchio ed una panchina al centro per rispettare le norme anti contagio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2021 18:03
Pietrasanta, l’arte sfida il Covid: la Stonehenge della scultura

Le dodici sculture monumentali sono disposte in cerchio in una sorta di Stonehenge dell’arte sullo sfondo del Duomo di San Martino. In piazza, a fianco delle loro opere, ci saranno gli artisti che le hanno realizzate. Al centro c’è una seduta per consentire allo spettatore di rispettare la distanza sociale con tra se stesso e le opere. A Pietrasanta, capitale internazionale della scultura e della lavorazione artistica del marmo e del bronzo, l’arte sfida la pandemia con “La Piazza in Attesa”.

Aprirà senza pubblico venerdì 19 marzo, alle ore 16.00, la collettiva promossa dal Comune di Pietrasanta e dalla Nag Art Gallery. Del resto il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti era stato chiaro annunciando l’iniziativa: “Riporteremo la scultura in Piazza Duomo anche se nessuno potrà visitarla. Pietrasanta continuerà ad essere un faro di speranza, vivacità creativa e bellezza in questi tempi difficili. Promuoveremo la mostra attraverso i media, le televisioni ed i social esattamente come stiamo facendo per le altre mostre attualmente chiuse per DPCM al pubblico ma aperte al pubblico in remoto”.

Il progetto artistico partorito in questi mesi di lotta alla pandemia tra restrizioni, privazioni e dolore e nato da un’idea del curatore Vincenzo Nobile, porta a distanza di sei mesi – l’ultima mostra protagonista in Piazza Duomo era stata stata “Truly” di Fabio Viale l’estate scorsa – l’arte con i suoi messaggi potenti nel ventre della capitale internazionale della scultura attraverso le undici “figurazioni scultoree” in marmo, bronzo ed altre tecniche miste di altrettanti artisti che gravitano intorno alla realtà artistica e produttiva di Pietrasanta da moltissimi anni come Daphnè Du Barry, Tony Nicotra, Enrico Savelli, R.

Bonetti, Boutros Romhein, Katarina Victor-Thomas, Misja K. Rasmussen, Alba Gonzales, Algarco, Alessandra Politi Pagnoni, Tano Pisano, Lorenzo D'Andrea. Le sculture saranno posizionate in cerchio, in una sorta di Stonehenge dell’arte, con al centro una panchina con in mezzo un elemento che dissuade dal sedersi vicini, come regolato dalle norme vigenti. “La Piazza, luogo da sempre al servizio dello scambio di merci, di relazioni, di attività produttive e creative, appare oggi in attesa di un evento che possa rasserenare gli animi e che faccia sperare in un nuovo equilibrio sociale.

– spiega il curatore – Il sostegno del Comune di Pietrasanta per questa nostra iniziativa possa essere di buon auspicio per il ripristino delle attività individuali e collettive del mondo intero”.

Le sculture resteranno esposte in Piazza Duomo fino al 23 maggio per lasciare poi il posto a partire dal mese di giugno, il 19 precisamente, alla mostra di Giuseppe Veneziano “The Blue Banana” che coinvolgerà oltre al centro storico il Pontile di Tonfano fino alla metà di settembre e “Italian Newbrown”nella Chiesa, nella Sala dei Putti e nella Sala Capitolo dove saranno esposti oltre sessanta lavori – opere su tela, carta e tavola e videoinstallazioni –, numerosi dei quali inediti, degli artisti Silvia Argiolas, Vanni Cuoghi, Paolo De Biasi, Fulvia Mendini, Laurina Paperina, Giuliano Sale e Giuseppe Veneziano.

Per altre informazioni www.comune.pietrasanta.lu.it e pagina www.facebook.com/comunedi.pietrasanta?fref=ts

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