Firenze– Dopo un girone di andata da protagonista, che la vede a soli due punti dall’Inter capolista a un turno dal termine, la Juventus stasera si è guadagnata contro la Salernitana per gli ottavi di finale di Coppa Italia. I bianconeri, senza impegni europei, puntano forte sulla coppa nazionale.
Una storica bandiera bianconera, Giorgio Chiellini ha annunciato a dicembre il ritiro dal calcio giocato chiudendo la carriera negli Stati Uniti, con i Los Angeles Fc. Cresciuto nel Livorno, con cui ha vinto il campionato di serie C, ha legato la sua carriera alla maglia della Juventus, con cui, da bandiera e capitano, ha conquistato il record dei nove scudetti consecutivi raggiungendo anche due finali di Champions League. Indelebili nel cuore dei tifosi della Nazionale le immagini del trionfo all’ultima edizione degli Europei vinta dall’Italia, a Wembley nel 2021, culmine di una carriera da 117 presenze in Nazionale.
Oggi il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, gli ha consegnato il Gonfalone d’argento, la più alta onorificenza dell’Assemblea legislativa toscana. La cerimonia si è svolta nella sala delle Cerimonie del Comune di Livorno. Chiellini da capitano della nazionale italiana ha contribuito alla conquista del Campionato Europeo 2021, oltre ai nove scudetti vinti con la maglia della Juventus. Il riconoscimento è stato deciso dall’Ufficio di presidenza e conferito “per essere un esempio e un modello per tante ragazze e tanti ragazzi che si avvicinano al mondo del calcio”.
“Giorgio Chiellini – ha raccontato il presidente Mazzeo - è un esempio e un modello dentro e fuori dal campo. È stato il capitano della nostra Nazionale, ha iniziato a giocare a Livorno, poi ha vestito la maglia della Fiorentina e per tanti anni è stato bandiera e capitano della Juventus. È un esempio per tante ragazze e tanti ragazzi che si avvicinano al mondo dello sport. Un campione che ha portato il nome della Toscana in alto in Italia e nel mondo e ha coronato una carriera così importante alzando la coppa dei campionati Europei a Wembley. Noi abbiamo voluto dargli questo riconoscimento per ringraziarlo, e per chiedergli di continuare a portare in alto il nome della Toscana nel mondo”.
“Chiellini è un esempio anche fuori dal campo - ha proseguito il presidente Mazzeo -, mentre ancora faticava sui campi di calcio, ha deciso di continuare a studiare prendendo una laurea in Business Administration e sono certo che porterà quest’esperienza fuori dai terreni di gioco come manager sportivo. Ci mancherà nel calcio giocato, con i suoi piedi ruvidi e il suo talento di difensore di razza, un campione col cuore gentile. Perdiamo uno dei più grandi professionisti che la storia del calcio italiano abbia mai avuto, ma sono certo che avremo un grande uomo che si metterà a disposizione del nostro sport”.
Io sono sempre stato tanto orgoglioso di essere toscano”, le parole di un Giorgio Chiellini emozionato. “È un premio che fa piacere e mi onora – ha proseguito - ho avuto, durante la mia carriera, la fortuna di vivere tanto in Toscana, a Livorno e Firenze, e in carriera ho avuto tanti compagni e amici toscani. Spero di rendere orgogliosa questa Regione anche in futuro. I toscani sono veri, diretti e tosti, e questa cosa ci viene riconosciuta in Italia e nel mondo. Per me è un vanto essere toscano e, nella mia ultima esperienza negli Stati Uniti, ho verificato che sono follemente innamorati della nostra terra”.
A fare gli onori di casa il sindaco della città Luca Salvetti: “Noi lo abbiamo omaggiato dopo la vittoria dei campionati Europei e oggi siamo felici che venga premiato nella sede del Comune su iniziativa del Consiglio regionale. Giorgio è cresciuto calcisticamente a Livorno e questo premio dà lustro alla nostra città. Ha contribuito alla scalata della squadra fino ai vertici del calcio italiano e ha sempre ricordato Livorno durante la sua luminosa carriera. Torna spesso qui dove fa tante cose belle per la nostra realtà”.
A fare i complimenti a Giorgio Chiellini, anche Francesco Gazzetti, consigliere regionale e membro dell’Ufficio di presidenza, che ha inviato un video-messaggio registrato davanti allo stadio Picchi di Livorno: “Lo stadio di cui, sono convinto, Giorgio porterà nel cuore tanti ricordi; un vero e proprio scrigno di emozioni per noi livornesi. Giorgio merita davvero questa onorificenza e nell’Ufficio di presidenza ci abbiamo messo un attimo per decidere l’assegnazione di questo riconoscimento. Giorgio è un figlio di Livorno e con la maglia della Nazionale ci ha fatto vivere momenti straordinari. Non ha mai interrotto il suo legame con la comunità di Livorno, è un grandissimo campione e un grande uomo”.