Morti sul lavoro in Toscana: sono 47 le vittime da gennaio ad agosto 2

La regione torna in zona arancione. Una "panchina bianca" al Parco San Donato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 Ottobre 2025 21:27
Morti sul lavoro in Toscana: sono 47 le vittime da gennaio ad agosto 2

Una "Panchina bianca", un gesto di solidarietà in tema morti sul lavoro. L'iniziativa è promossa dal Consiglio dell'Ordine e il Comitato Pari Opportunità degli Avvocati di Firenze. L'inaugurazione il 14 ottobre 2025 ore 12:30, al Parco San Donato.

La scelta della data non è casuale: la seconda domenica di ottobre ricorre in Italia la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, istituita nel 1998 con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su iniziativa dell'Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. Questa giornata rappresenta un momento di memoria collettiva e di sensibilizzazione su un tema purtroppo ancora drammaticamente attuale.

Secondo i dati aggiornati ad agosto 2025, la Toscana registra un’incidenza di mortalità sul lavoro pari a 21,0 decessi ogni milione di occupati, superiore alla media nazionale di 20,6, tornando così in zona arancione. Questo risultato evidenzia che la sicurezza non può mai considerarsi un obiettivo raggiunto, ma un impegno quotidiano che richiede formazione, controllo e consapevolezza continua” commenta l’Ing. Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega di Mestre, analizzando i dati aggiornati ad agosto sugli infortuni in Toscana.

IL RISCHIO DI MORTE IN TOSCANA

Per individuare le aree più fragili d’Italia sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio Sicurezza Vega di Mestre elabora una mappatura del rischio basata sull’incidenza della mortalità.

L’inizio del 2025 ha visto la Toscana in zona bianca a gennaio, poi la regione si è posizionata in zona arancione nei tre mesi successivi, per passare in zona gialla a maggio e tornare nuovamente in zona arancione ad agosto (con un indice di incidenza di mortalità pari a 21,0). Un andamento altalenante che evidenzia come la sicurezza sul lavoro resti una criticità irrisolta, con oscillazioni che riflettono la fragilità del sistema di prevenzione e protezione dei lavoratori.

IL RISCHIO DI MORTE PROVINCIA PER PROVINCIA

Oltre a fornire un quadro a livello regionale, l’analisi dell’Osservatorio mestrino si estende anche alle singole province, consentendo di individuare i territori dove il rischio risulta più elevato.

In Toscana emergono situazioni particolarmente critiche: in zona rossa troviamo la provincia di Massa-Carrara con un indice di incidenza di mortalità pari a 37,1 a cui seguono Pistoia (32,6), Grosseto (30,3), Livorno (28,4) e Arezzo (26,6). In zona arancione Siena (25,0), mentre in zona gialla Lucca (17,5), Firenze (17,0) e Prato (15,8). L’unica provincia in zona bianca risulta Pisa (5,4).

In termini assoluti, considerando sia gli infortuni mortali in itinere che in occasione di lavoro, la maglia nera viene assegnata alla provincia di Firenze (con 10 vittime), seguita da: Livorno (7), Arezzo e Pistoia (6), Lucca (4), Grosseto, Massa-Carrara, Prato e Siena (3) e Pisa (2).

Firenze risulta al primo posto anche per gli infortuni mortali in occasione di lavoro con 8 decessi, seguita da Arezzo, Livorno e Pistoia (4), Grosseto, Lucca, Massa-Carrara e Siena (3), Prato (2) e Pisa (1).

L’ATTIVITÀ MANIFATTURIERA È IL SETTORE PIÙ CRITICO

Da gennaio ad agosto, il settore in cui si registra il maggior numero di denunce di infortunio in occasione di lavoro è l’Attività Manifatturiera con 3.367 casi, seguita dal settore Costruzioni (2.326).

COS’È L’INCIDENZA DEGLI INFORTUNI

L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.

A COSA SERVE LA ZONIZZAZIONE REALIZZATA DALL’OSSERVATORIO SICUREZZA E AMBIENTE VEGA

La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:

  • Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale.
  • Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale.
  • Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.
  • Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.

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