"A distanza di circa un anno, i giornali tornano a parlare degli episodi di malamovida nel parco di Ugnano. Schiamazzi, atti di vandalismo - tra i quali il danneggiamento alla targa commemorativa del delitto Zamfir -, distruzione dei cestini per i rifiuti con spargimento del loro contenuto, caroselli di scooter, incendi di alberature, consumo di alcool specie fra i minorenni e soprattutto musica ad alto volume: nel parco di Ugnano nulla è cambiato e i residenti continuano a subirne i disagi. Con una mia mozione, il gruppo Lega Salvini aveva chiesto l'adozione di alcune semplici misure di deterrenza, come il rafforzamento dei controlli e l'installazione di telecamere.
Misure minime e di buon senso, che non impegnavano l'Amministrazione a particolari azioni o a prese di posizione ideologicamente impegnative. Tuttavia, la maggioranza di Palazzo Vecchio, assieme al Movimento 5 Stelle e a Sinistra Progetto Comune, bocciò la mozione, definendo quale frutto della mia fantasia gli episodi di malamovida denunciati. Purtroppo, si sa, è prassi consolidata bocciare proposte che provengono dall'opposizione, ma questo non significa necessariamente che l'Amministrazione comunale debba rimanere con le mani in mano.
Dunque è incomprensibile l'immobilismo di Palazzo Vecchio, che non è minimamente intervenuto per cercare di contrastare comportamenti incivili che, oltre a sottrarre un'area al tranquillo godimento da parte di tutti i cittadini, regalano notti insonni ai residenti della zona. La malamovida, infatti, non interessa solo alcune aree del centro storico poste costantemente sotto i riflettori. Viene da domandarsi se l'Amministrazione comunale non sia stata vittima di certi preconcetti ideologici e di un modo distorto di intendere la libertà, purtroppo tipici di alcuni consiglieri comunali che compongono la maggioranza o che la sostengono esternamente.
Purtroppo i cittadini di Ugnano continuano a subire disagi e non sarà grazie ai paraocchi ideologici che torneranno a poter dormire la notte".
Questo l'intervento del consigliere di Lega Salvini Firenze Antonio Montelatici.
