La Révolution à Montespertoli

La genuinità delle persone e del territorio, una nuova idea di vino, vigna e viticoltore

Alessandro
Alessandro Rella
14 novembre 2022 19:52
La Révolution à Montespertoli
Alessandro Rella - PhotoPress.it

Montespertoli è uno dei comuni più vitati della Toscana e conferma la sua vocazione vitivinicola con un evento dedicato al vino e ai viticoltori di questo territorio. La I edizione della manifestazione, patrocinata dal Comune, è organizzata dalla neonata Associazione Viticoltori di Montespertoli, che raggruppa 17 aziende, accomunate da alcuni principi condivisi:

  • accrescimento della sostenibilità ambientale e delle buone pratiche agricole;
  • rispetto della materia prima e trasformazione in vino delle sole uve coltivate in proprio nel comune;
  • sviluppo di una comunità agricola collaborativa e dialogante;
  • racconto e promozione del territorio.

Queste le linee guida che sostengono “La Révolution à Montespertoli” e segnano un cambiamento rivoluzionario tra i vignaioli che si autodefiniscono attraverso un “patto” che ha come obiettivo la qualità senza compromessi.

Costituitasi lo scorso 28 maggio, l’Associazione conta già 17 aziende del territorio che hanno aderito al “Patto del Viticoltore di Montespertoli”, con l’obiettivo comune di promuovere e formare una nuova figura di Viticoltore: un artigiano che coltivi e trasformi le proprie uve all’interno del Comune di Montespertoli e, così facendo, tuteli non soltanto il proprio vino e il vigneto dal quale lo produce ma, allo stesso tempo, anche il paesaggio, il territorio, la cultura.

È stato Alessio Mugnaini, Sindaco di Montespertoli, a ribadire l’importanza di queste giornate: “La presentazione dell’Associazione dei Viticoltori di Montespertoli è un momento importante per il nostro territorio. Siamo davanti ad un gruppo giovane, dinamico e motivato che rappresenta a pieno anche le caratteristiche del nostro vino. Viviamo di vino e vite da sempre e oggi, grazie al contributo dell’associazione, possiamo immaginare una nuova fase di costante ricerca, di sostenibilità ambientale, di innovazione e di crescita qualitativa dei nostri vini.”

L’uva maggiormente coltivata è, naturalmente, il Sangiovese ma sono presenti anche gli altri vitigni autoctoni, come il Trebbiano.

Nonostante il territorio sia eterogeneo, tra i vini dell’Associazione si possono riscontrare delle caratteristiche comuni quali la giovanile freschezza e quella floreale piacevolezza, proprie del Sangiovese quando viene interpretato con uno stile di vinificazione più contemporaneo. Stile che, dopo gli eccessi del recente passato, torna a valorizzare il vitigno di partenza e la sua più autentica espressione varietale, declinata nelle molte sfaccettature di cui questo grande vitigno è capace.

A questa rivoluzione stilistica, volta a recuperare tipicità e autenticità, si ricollega anche il pay-off dell’Associazione: “Cuore Dinamico del Vino Toscano” che si riferisce, non solo alla centralità geografica di Montespertoli, ma anche al dinamismo e al rinnovamento in atto, portato avanti con determinazione da una nuova generazione di viticoltori - molto presente all’interno del gruppo - che vuole innovare un territorio, riscoprendo un legame autentico con esso e con la sua tradizione. 

Da qui, la presa di distanza dai consueti brand territoriali - che, in passato, hanno vincolato i produttori a un determinato vino, appiattendone forse le potenzialità – per dare spazio, invece, a quei concetti e a quei valori di Autenticità, Carattere, Sostenibilità, Genuinità, Bellezza, Diversità, Storia, Vitalità che hanno ispirato il “Patto del Viticoltore di Montespertoli”.

Come ha affermato Giulio Tinacci, Presidente dell’Associazione, durante la conferenza al Museo: “Oggi è un giorno importante per il vino a Montespertoli e diamo dignità e importanza al lavoro di tutti noi così come al territorio che, ogni giorno, abbiamo l’orgoglio e l’onere di custodire. Esattamente un anno fa, proprio in questa sala, una manciata di produttori ha iniziato a parlarsi e confrontarsi. Ed è proprio dal confronto che nascono le cose più belle come quello che è stato il nostro percorso”.

L’evento ha allargato i suoi confini anche Oltralpe; il Comune di Montespertoli è, infatti, da tempo gemellato con quello francese di Épernay, nella regione della Champagne; e proprio per sottolineare questo legame, nel corso della manifestazione, si è svolta una Masterclass dedicata al vino spumante più famoso al mondo, guidata da Bernardo Conticelli, Ambasciatore dello Champagne in Italia e wine consultant (“La scoperta dello Champagne: il territorio e i suoi vini”).

Champagne in degustazione, Janisson-Baradon, Robert-Allait e Jacquinot.

Sempre Conticelli, ha guidato una seconda degustazione che ha esplorato le diverse sfumature dei vini di Montespertoli (“Sfumature di Montespertoli: il territorio nella sua diversità di stili”).

AZIENDE PARTECIPANTI:

Podere all’Anselmo,

Tenuta Barbadoro,

Casa di Monte,

Tenuta Coeli Aula,

Le Fonti a San Giorgio,

Podere Ghisone,

Podere Guiducci,

Fattoria La Leccia,

La Lupinella,

Marzocco di Poppiano,

Montalbino,

Tenuta Moriano,

Fattorie Parri,

La Querce Seconda,

Tenuta Ripalta,

Castello Sonnino,

Valleprima.

Foto gallery
Notizie correlate
In evidenza