La colonna mobile di protezione civile di Firenze per gli alluvionati

Gli uffici della Metrocittà in campo per superare le difficoltà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2023 14:27
La colonna mobile di protezione civile di Firenze per gli alluvionati

La 'colonna mobile enti locali' della protezione civile del Comune di Firenze è pronta ad intervenire a supporto dei Comuni alluvionati della Toscana. Oggi, su attivazione del dipartimento nazionale di protezione civile, è partita l’attività di scouting presso le realtà più colpite delle provincie di Firenze, Prato e Pistoia. L'amministrazione comunale metterà a loro disposizione personale tecnico e amministrativo.

La colonna mobile è stata introdotta cinque anni fa, su iniziativa dell’Anci, e vi hanno aderito, oltre Firenze, altre 13 città metropolitane."Siamo vicini alle popolazioni colpite da una gravissima emergenza - ha sottolineato l'assessora alla protezione civile Elisabetta Meucci - la nostra protezione civile è attiva fin dal 3 di novembre nei Comuni di Campi Bisenzio e di Carmignano. Continueremo, inoltre, ad assicurare il supporto operativo a questi Comuni con proprio personale e mezzi e con l’impiego del volontariato organizzato aderente al raggruppamento comunale di protezione civile". "Mettiamo a disposizione la competenza e la professionalità dei nostri tecnici e dei nostri volontari - ha concluso - c'è una situazione drammatica da fronteggiare ma siamo pronti ad aiutare chi è in difficoltà".

La Città Metropolitana di Firenze metterà a disposizione i suoi uffici per cooperare a superare le difficoltà del mondo sportivo, sottolinea Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato allo Sport.

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"Sarebbe importante - spiega Armentanto - se a breve, come fatto in occasione del terremoto del Mugello con la partita svoltasi a Scandicci tra le ragazze della Savino del Bene e del Bisonte il cui ricavato fu donato alle realtà sportive dei territori terremotati, avere sui nostri territori squadre nazionali insieme ai campioni dello sport nazionale che vivono nella città metropolitana per eventi sportivi il cui ricavato si potrà devolvere alle realtà sportive colpite dal maltempo. Invitiamo federazioni sportive nazionali e campioni per questa finalità".Tra i giovani che si sono adoperati in questi giorni a spalare il fango e aiutare i cittadini, "sicuramente vi sono anche tanti giovani impegnati in discipline sportive. Vogliamo adoperarci per aiutare chi è in difficoltà ad andare avanti, ben consapevoli di come il mondo dello sport è fondamentale per i nostri ragazzi. Ad essi va il nostro ringraziamento per il loro impegno".

E’ partita l’operazione per salvare i documenti e i volumi dell’archivio della biblioteca multimediale Giovanni Michelucci di Quarrata (Pt), travolta dall’alluvione.

“La priorità - afferma il presidente Giani - è mettere in sicurezza i documenti antichi che erano conservati nel magazzino completamente sommerso dall’acqua. Centocinquanta metri lineari di preziosi documenti cartacei, in attesa di essere restaurati, saranno conservati a basse temperature per evitare la proliferazione di funghi.”

“Grazie all’azione di cooperazione inter-istituzionale tra Regione, Comune, Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, Soprintendenza archivistica e bibliografica – prosegue il presidente Eugenio Giani - siamo riusciti a organizzare questa operazione importantissima in un momento così difficile in cui però, facendo squadra, stiamo salvaguardando una parte preziosa del nostro patrimonio culturale, e una parte della nostra memoria, che è sempre un fondamentale tassello per immaginare e costruire il futuro”.

Quanto sopra è emerso dalla riunione che si è svolta tra la Protezione civile regionale, i tecnici regionali, i carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, le funzionarie della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana, il sindaco di Quarrata e i responsabili dell’archivio della biblioteca, oltre ai volontari della colonna Beni culturali della Protezione civile.

Il materiale alluvionato, che consiste in documenti che vanno dal 1400 al 1952, e riguardano la vita del Comune, dall’anagrafe, allo stato civile, alla leva, quindi in pratica quasi sei secoli di storia della comunità quarratina, saranno trasportati in appositi freezer. Aperto il cantiere operativo, da oggi documenti saranno adeguatamente imbustati per essere congelati nei container che si trovano presso il Polo della protezione civile della Città metropolitana a Calenzano.

“I container fanno parte dei moduli - conclude Giani - delle attrezzature speciali destinate agli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali di cui la nostra Protezione civile si è dotata, in quanto specializzatasi negli anni per operazioni di salvataggio dei beni architettonici e artistici. Grazie a percorsi di formazione organizzati di concerto con i restauratori e la Soprintendenza, può contare su personale e volontari che sanno intervenire in modo adeguato sui beni culturali in caso di emergenza”.

La biblioteca Giovanni Michelucci di Quarrata ha un patrimonio di 50mila volumi. Dopo questa alluvione ne sono andati perduti 20mila, che erano conservati nel magazzino, tra i quali però per fortuna non si trovavano volumi antichi o preziosi.

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