ISPRO: via libera alla nomina di Simona Dei come direttore generale

La commissione Sanità, presieduta da Sostegni (Pd), ha espresso parere favorevole alla scelta del presidente Giani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 Giugno 2025 10:12
ISPRO: via libera alla nomina di Simona Dei come direttore generale

Firenze – Via libera da parte della commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), alla nomina del nuovo direttore generale dell’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (Ispro). Il nome proposto dal presidente della Giunta Eugenio Giani è quello di Simona Dei, attuale direttrice sanitaria della Asl Toscana Centro. Dei prenderà il posto di Katia Belvedere, recentemente nominata direttrice generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa.

La proposta di nomina è stata accolta con voto favorevole del Pd e l’astensione Fratelli d’Italia e del Gruppo Misto-Merito e Lealtà.

Laureata in Medicina e Chirurgia con lode all'Università di Siena, Simona Dei è direttrice sanitaria dell’Azienda Usl Toscana Centro dal 20 ottobre 2023. In precedenza, è stata direttrice sanitaria dell'Azienda Usl Toscana Sud Est dal 2016 al 2023, dell'Azienda Usl 7 di Siena dal 2014 al 2016, dell'Azienda Usl 5 di Pisa dal 2011 al 2014, dopo aver ricoperto incarichi di responsabile di distretto e del dipartimento territoriale presso l'Usl 1 di Empoli.

Durante l’audizione Dei ha sottolineato che il nuovo incarico rappresenta una sfida importante e che la sua azione si concentrerà sul rafforzamento della ricerca “non solo in merito agli aspetti scientifici, ma anche a quelli organizzativi”. Sul fronte della prevenzione, ha dichiarato di voler lavorare sulla capillarizzazione degli screening nelle realtà più periferiche e sull’utilizzo del multi-screening. Per quanto riguarda la rete oncologica, Dei ha sottolineato l’importanza “di mettere a regime risorse e competenze esistenti, favorendo l’interazione con le aziende e con il mondo ospedaliero, utilizzando le case di comunità e le nuove tecnologie, come la telemedicina”.

“Una battaglia – ha detto Dei - da portare avanti insieme alle aziende sanitarie regionali, alle associazioni di volontariato e alla medicina generale”.

“Sento il peso e la responsabilità positiva di tenere alto il livello di qualità dell’Istituto – ha concluso Dei - e portarlo in tutte le case, fino ai luoghi di eccellenza e ai laboratori di ricerca e di genetica che possono cambiare la sorte delle persone”.

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