Lunedì 9 febbraio i Grandi Interpreti

Il nuovo ciclo nato dalla collaborazione fra gli Amici della Musica e l'Opera di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2015 23:22
Lunedì 9 febbraio i Grandi Interpreti

È Maurizio Pollini ad inaugurare, Lunedì 9 febbraio (ore 20.30), I Grandi Interpreti, ciclo che riunisce all’Opera di Firenze alcuni dei maggiori e più noti pianisti di livello internazionale e che nasce dalla rinnovata collaborazione fra gli Amici della Musica di Firenze e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Una galleria di eccellenze del pianismo mondiale che proseguirà con Krystian Zimerman (20 marzo), Evgeny Kissin (26 marzo), Maria João Pires (30 marzo), sir Andràs Schiff (19 aprile), Lang Lang (4 maggio), Murray Perahia (8 maggio), Grigory Sokolov (18 maggio).

Ed è già sold out per l’atteso ritorno di Pollini, di nuovo a Firenze dopo quasi otto anni dalla sua ultima apparizione, interprete di un programma che avvicina Beethoven e Chopin, due fra gli autori prediletti: di Beethoven una coppia di Sonate, l’op.31 n.2, nota come “La tempesta” per gli accenti tormentati che la percorrono, e l’op.57, la celebre “Appassionata”, nella quale diversi studiosi hanno voluto ritrovare l’eco dell’infelice vicenda sentimentale che legò il compositore alla misteriosa fanciulla da lui chiamata “immortale amata”; di Chopin, un nutrito gruppo di composizioni (le Mazurche op.63, due Valzer dall’op.64, la Polacca-Fantasia op.61) nate intorno al 1846, periodo segnato dal rapido deteriorarsi del turbolento rapporto fra Chopin e l’affascinante, spregiudicata scrittrice George Sand.

A quella vicenda si ricollega anche lo Scherzo n.3 op.39 posto a conclusione del programma, brano visionario del 1838 che pare sia stato suggerito a Chopin dalla visita alla Certosa e alle chiese abbandonate di Valldemossa, nelle isole Baleari, dove si era ritirato assieme alla Sand. Un programma che va di pari passo con gli impegni discografici di Pollini: proprio di recente, il maestro ha portato a termine, dopo quaranta anni, la registrazione integrale delle Sonate di Beethoven.

In evidenza