Halina e Denis, una nascita che sa di speranza

In viaggio dall’Ucraina al nono mese di gravidanza fino all’ospedale di Pescia dov’è nato il piccolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2022 16:15
Halina e Denis, una nascita che sa di speranza

Pescia – Si chiama Denis il piccolo bambino ucraino venuto alla luce nel Punto Nascita del presidio ospedaliero di Pescia venerdì scorso alle ore 7,34. La mamma e il neonato sono stati dimessi (ieri) domenica e sono entrambi in buona salute. Ora sono ospiti a casa di una parente, anche lei ucraina, a Lamporecchio.

La mamma del piccolo Denis, Halina, ha viaggiato per cinque giorni insieme al marito e all’altro figlio di 4 anni e ai suoceri per raggiungere l’Italia. Erano partiti da Ternopil, una città dell’Ucraina occidentale. Sono arrivati giovedì scorso in Valdinievole e nella tarda serata ad Halina, che era alla 39esima settimana, sono iniziate le doglie. Giunta in ospedale nella notte è stata accolta nel reparto di ostetricia e il parto è stato seguito dalle ostetriche Sonia Selvaggi e Debora Goiorani. Il bambino alla nascita pesava 3 chili e 700 grammi.

Quando è stata dimessa Halina ha regalato al personale dei dolci per ringraziarlo dell'accoglienza e dell'assistenza.

Un gesto non dovuto da parte di persone che in questo momento sono in grave difficoltà e che ci ha commosso, abbiamo capito che è stata apprezzata la nostra accoglienza” ha commentato la referente sanitaria, la dottoressa Giuditta Niccolai.

Il neo direttore della struttura operativa di ostetricia e ginecologia dei S.S. Cosma e Damiano il dottor Luigi Errichiello si è sentito orgoglioso per aver potuto manifestare la vicinanza e la solidarietà dell’Azienda Sanitaria al popolo ucraino garantendo l’assistenza ad una loro concittadina. “Questo evento – ha sottolineato il dottore- è anche la testimonianza di un punto nascita, quale quello di Pescia, dalla grande tradizione e dalla forte vitalità e presenza sul territorio”.

Il Presidente Eugenio Giani ha scritto: "Benvenuto Denis! Piccolo nato all'Ospedale di Pescia da mamma fuggita dalla guerra in Ucraina! Grazie ai nostri operatori della sanità e accoglienza, la Toscana ha un grande cuore"

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