Fair Play Menarini, premiati i campioni dello sport e della vita

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Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2017 13:58
Fair Play Menarini, premiati i campioni dello sport e della vita

Sportivi e personalità internazionali che ruotano intorno al mondo dello sport alla cerimonia in piazza del Municipio, di fronte al loggiato vasariano, per il Premio Fair Play Menarini che a Castiglion Fiorentino ha trovato casa.Nella “Città del Fair Play”, non hanno voluto far mancare la propria presenza alcuni testimonial e premiati delle precedenti edizioni come: Sasha Danilovic, Roberto Brunamonti, Giancarlo Antognoni e Umberto Panerai, ma anche Barbara Brighetti e Marino Bartoletti. Non hanno potuto prendere parte alla cerimonia di consegna Ivan Zaytsev a causa del ritiro anticipato della Nazionale in vista del Campionato Europeo.

Assente anche Francisco Porcella impegnato negli Stati Uniti e Fabrizio Donato a causa di un infortunio in allenamento.

A Fabio Pisacane, difensore del Cagliari Calcio, il premio “Fair Play”. Nella stagione 2010/2011 ha rifiutato un’offerta in denaro che avrebbe permesso ad un’altra squadra di vincere una partita. Ha denunciato il fatto, è diventato ambasciatore FIFA e dal palco invita i ragazzi a non arrendersi e a non sentirsi inferiori magari perché poveri.

Per il ciclista Knut Knudsen “Carriera nel Fair Play”, questo il premio per la leggenda vivente nella sua Norvegia ed anche in Italia che lo ha accolto a braccia aperte.

Per Zvonimir Boban “Sport e vita”. L'ex Milan, con i rossoneri ha vinto la Champions e 4 scudetti, l’ultimo dei quali nel 1999. Il 30 maggio 2016 è stato nominato vicesegretario generale della FIFA per lo sviluppo del calcio e l’organizzazione di competizioni. Nel 1990, per difendere un tifoso croato dalle manganellate della Polizia Federale Jugoslava, dette un calcio ad un agente. Per questo gesto rischiò l’arresto e venne sospeso per 6 mesi dai campi da gioco, dovendo così rinunciare ai Mondiali in Italia.

Franz Klammer e Niccolò Campriani sono stati premiati nella categoria “Personaggio mito”. L’austriaco Klammer è considerato il più forte discesista di tutti i tempi. Nel suo palmares si contano titolo iridato, olimpico e cinque Coppe del mondo. Campriani, specialista del tiro a segno, si è ritirato dall’attività agonistica dopo aver vinto tre medaglie d’oro e una d’argento alle Olimpiadi.

Il premio “Fair Play e Solidarietà” è stato assegnato a Yelena Isinbaeva, prima donna a valicare la storica barriera di 5 metri nel salto con l’asta. Ha migliorato 28 volte il record del mondo. In carriera è stata due volte oro olimpico e tre volte campionessa mondiale. Iniziò il suo cammino sportivo con la ginnastica artistica ma a 15 anni, a causa della sua altezza, dovette lasciare e si dedicò anima e cuore al salto con l’asta. Originaria di una famiglia umile, non ha mai dimenticato i sacrifici che per lei hanno fatto i genitori.

Per Jarno Trulli il Premio “Lo sport oltre lo sport”. Trulli, uno dei più grandi kartisti di tutti i tempi ed ex pilota di Formula 1, è stato l’ultimo (per ora) pilota italiano a vincere a Montecarlo.

A Francisco e Niccolò Porcella il premio “Sustenium”. Francisco è entrato di diritto nell’Olimpo dei più grandi big surfer della storia. Gli ultimi risultati ottenuti gli garantiscono l’accesso definitivo al Big Surf Tour 2017-2018. Niccolò invece è diventato una star internazionale degli sport estremi.

Federico Pellegrino ha ritirato il premio “Modello per i giovani”. Fondista italiano, è campione del mondo nello sprint 2017 e vincitore di una Coppa del Mondo di sprint, unico italiano tra tanti svedesi e norvegesi che nel tempo hanno conquistato il titolo.

 “Fair Play per la Pace” è David Rudisha, campione olimpico in carica sulla distanza degli 800 metri piani, nonché detentore del record mondiale stabilito nel 2012 a Londra. Il tempo di 1’ 40” 91 è il nuovo record del mondo. Dietro al suo successo c’è un prete missionario irlandese che da decenni si dedica alla preparazione di grandi atleti.

Il giornalista Matteo Marani ha ritirato il premio “Narrare le emozioni”. Direttore del Guerin Sportivo dal 2008 al 2015, dallo scorso anno è vice direttore di Sky Sport, con direzione di Sky Sport 24. Nel 2007 ha scritto il libro “Dallo scudetto ad Auschwitz”, dedicato alla figura dell’allenatore ebreo – ungherese Arpad Weisz. Con questo volume, ha vinto il premio per la letteratura sportiva di Chieti e quello di “Antonio Ghirelli”.

All’atleta paraolimpica Nicole Orlando è stato consegnato il premio per la categoria “Valori sociali dello sport”. Affetta dalla sindrome di Down, ottiene importanti risultati con la Fisdir (Federazione italiana sport disabilità intellettiva e relazionale), fino a conquistare nel 2015 i mondiali di atletica del Sud Africa per atleti con sindrome di Down quattro medaglie d’oro e una d’argento. Ma non è solo un’atleta. Fa parte di un gruppo teatrale e recita in un musical in cui interpreta una ragazza Down che lotta contro i pregiudizi. Lo ha fatto anche partecipando a Ballando con le stelle.

Oltre 270 presenze in nazionale, un Oro ai Mondiali, due Coppe del mondo, “Miglior muro” al World Grand Prix nel 2006. Sono solo alcuni dei risultati incredibili raggiunti nella sua carriera da Sara Anzanello, la ex centrale di pallavolo che ha ricevuto il premio “Fair Play Modello di Vita”. Nel 2014/2015, dopo tanti anni di carriera, in seguito ad un trapianto di fegato inizia a lavorare come supporto team manager per il Club Italia, impegnato in A2. Nella stagione successiva torna in campo con l’AGIL Volley Novara. A fine stagione si è ritirata.

La giovane sciatrice Sofia Goggia ha ritirato il premio “Promozione dello Sport”. Detiene il record nazionale di punti segnati in una singola edizione di Coppa del Mondo (1197 nel 2017) e di podi (13 nello stesso anno). Nella scorsa stagione viene inserita nella squadra nazionale polivalenti, dedicata alle atlete competitive in più discipline e lo scorso novembre ottiene il suo primo podio nel massimo circuito, chiudendo in terza posizione lo slalom gigante.

Al Corpo Nazionale Vigili del Fuoco il Premio speciale “Fair Play e Coraggio”. Nell’immaginario collettivo, i vigili del fuoco sono garanti della sicurezza e fanno parte di una categoria professionale ad alto rischio. Rapidità di intervento, competenza ed esperienza, fanno dei vigili del fuoco italiani un patrimonio nazionale. Sono impegnati anche a fianco dei bambini dal 1989, anno in cui hanno ricevuto la nomina di “ambasciatore di buona volontà” da parte del Comitato italiano Unicef.

Premio Speciale Fiamme Gialle “Studio e sport” a Matteo Tanganelli e Giacomo Perini. Matteo è uno studente aretino che ha saputo coniugare i risultati in ambito sportivo con un ottimo rendimento tra i banchi di scuola. Giacomo Perini, classe 1996, scopre di avere un tumore a 18 anni, che lo obbliga ad amputare una gamba. Dopo tanti anni di sport nell’equitazione, decide di ripartire da zero dedicandosi al canottaggio, trovando nello sport la carica per la vita di ogni giorno, scrivendo un libro, amando la musica.

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