Fabio Turchi: “Rispetto Tommy McCarthy, ma non lo temo. Sono ben allenato e l’11 ottobre a Trento vincerò io!”

Le parole del fiorentino in vista del suo prossimo match

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2019 07:15
Fabio Turchi: “Rispetto Tommy McCarthy, ma non lo temo. Sono ben allenato e l’11 ottobre a Trento vincerò io!”

L’11 ottobre a Trento, nel corso del Festival dello Sport organizzato da La Gazzetta dello Sport e Trentino Marketing, il campione internazionale dei pesi massimi leggeri WBC Fabio Turchi (17-0 con 13 vittorie prima del limite) difenderà il titolo contro Tommy McCarthy (15-2 con 8 KO) sulla distanza delle 12 riprese. Sarà in palio anche il vacante titolo dell’Unione Europea. I due pugili hanno la stessa esperienza professionistica, simile altezza (188 centimetri Turchi, 189 cm McCarthy) ed hanno entrambi la potenza per vincere prima del limite.

Simile anche l’età: Turchi ha 26 anni, mentre McCarthy ne ha 28. Insomma, si prevede una sfida equilibrata e quindi spettacolare. La principale differenza tra i due: Tommy McCarthy ha combattuto solo una volta per un titolo – l’intercontinentale WBA – perdendo al quarto round contro l’imbattuto londinese Richard Riakporhe. Invece, quando Turchi ha combattuto con un titolo in palio ha sempre vinto. La sua prima vittoria importante risale al 23 dicembre 2016, a Scandicci in Toscana, quando ha battuto Maurizio Lovaglio per knock out tecnico al sesto round diventando campione d’Italia dei pesi massimi leggeri.

Turchi avrebbe dovuto affrontare Tommy McCarthy l’11 luglio scorso al Foro Italico di Roma, ma il match è stato annullato a causa di un infortunio occorso a Fabio mentre si allenava.

Fabio, come procede l’allenamento?

“Nel migliore dei modi. Sono tornato ad allenarmi con mio padre Leonardo al Boxing Club Firenze. Finora ho fatto sparring con dei validi pugili fiorentini, ogni volta almeno 10 riprese. Tra poco arriverà a Firenze l’ex campione del mondo dei pesi massimi leggeri WBA Youri Kalenga. Decideremo insieme quanto dureranno le nostre sessioni di sparring, ma saranno di almeno 8 riprese. E’ il secondo campione del mondo con cui mi alleno. Il primo è stato il lettone Mairis Briedis, attuale campione del mondo dei pesi massimi leggeri della World Boxing Organization.”

Che opinione ti sei fatto di Tommy McCarthy?

“Proviene da una grande scuola pugilistica come quella inglese e quindi merita rispetto, ma non lo temo. Sono sicuro di vincere perché sono allenato al meglio. Ho sempre preferito concentrarmi su me stesso piuttosto che studiare il mio avversario. Se mi sento al meglio delle mie capacità, per me è lo stesso affrontare un pugile in ascesa, un campione affermato o un... marziano. Una cosa è certa: gli inglesi non mandano un loro pugile all’estero se non lo ritengono all’altezza dell’impegno preso. Quindi, non sottovaluto Tommy McCarthy. Comunque, l’11 ottobre avrò al mio angolo mio padre Leonardo, che è stato campione d’Italia dei pesi mediomassimi, e tutto il mio team. Non posso perdere.”

Tutti i pugili dicono che il nemico peggiore è il peso. Vale anche per te?

“Rientrare nel limite della propria categoria di peso è un problema per ogni pugile perché tra un combattimento e l’altro pesiamo parecchi chili in più. In genere, peso 96 kg. In questo momento, peso 94 kg. Mancano oltre due settimane al 10 ottobre, quando è prevista la cerimonia del peso, e sono sicuro che rientrerò nel limite dei massimi leggeri che è di 90,719 kg.”

Tempo fa hai detto che ti piacerebbe combattere contro il campione d’Europa Yves Ngabu. Ne hai parlato con il tuo manager?

“No. Procedo un passo alla volta. Prima devo battere Tommy McCarthy. Il fatto che sia in palio anche il titolo dell’Unione Europea è un passo nella giusta direzione per disputare il titolo europeo. Il campione dell’Unione Europea, in genere, ottiene un match contro il campione d’Europa. Ho visto combattere il belga Yves Ngabu e sono convinto che sia alla mia portata”.

Organizzata dalla Opi Since 82, da Matchroom Boxing Italy e dal servizio streaming Dazn che la trasmetterà in diretta, la manifestazione offrirà altri due match con un titolo in palio: l’imbattuto campione d’Europa dei pesi medi Kamil Szeremeta (20-0 con 4 vittorie prima del limite) difenderà la sua corona contro l’italiano Matteo Signani (28-5 con 10 KO), mentre il campione d’Italia dei pesi piuma Francesco Grandelli (12-1 e 1 pari con 2 KO) sfiderà l’inglese Reece Bellotti (14-2 con 12 KO) per il vacante titolo internazionale silver WBC. Inoltre, saliranno sul ring anche il peso superleggero venezuelano Samuel Gonzalez (21-5 con 13 KO), il peso mediomassimo Valentino Manfredonia (1-0) e il peso superwelter Mirko Natalizi (6-0). I nomi dei loro avversari saranno annunciati nei prossimi giorni.

La riunione pugilistica si svolgerà nel secondo giorno del Festival dello Sport organizzato da La Gazzetta dello Sport e Trentino Marketing, previsto dal 10 al 13 ottobre a Trento e di cui DAZN è media partner. L’ingresso è gratuito, sia al festival che alla riunione.

Comunicato stampa Opi 82

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