Episodio di bullismo in una scuola a Lucca

Il commento del presidente Ordine Psicologi della Toscana Lauro Mengheri: «Fare attenzione a non cadere in una condanna superficiale e generica al mondo della scuola o ai giovani di oggi». Toccafondi, "Siamo di fronte ad emergenza educativa. Intervenire in maniera netta e decisa anche attraverso percorso educativo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2018 22:43
Episodio di bullismo in una scuola a Lucca

Un episodio di bullismo è avvenuto a Lucca, nei confronti di un professore dell'istituto tecnico commerciale "Carrara" minacciato da un alunno, che lo ha insultato in classe.

«Il grave episodio successo a Lucca è fruibile subito da tutti e ripetutamente, grazie a un video che gira su internet ed è stato condiviso in brevissimo tempo da moltissime persone. Questo rende l’idea non solo della velocità dell’informazione, ma anche della curiosità e dell’interesse che genera un tale episodio, provocando sorpresa, indignazione, rabbia, rassegnazione. Tutte reazioni emotive normali. Occorre fare attenzione a non cadere in una condanna superficiale e generica al mondo della scuola o ai giovani di oggi, si tratta di dinamiche tra persone che sono complesse e che coinvolgono i nostri ragazzi, tutti noi adulti insegnanti compresi e i valori che stiamo proponendo nella nostra società». Con queste parole, il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, Lauro Mengheri, commenta Il nuovo episodio di bullismo in classe accaduto a Lucca.

“L’episodio della scuola di Lucca ci dimostra ancora una volta che siamo di fronte ad un’emergenza educativa, occorre intervenire in maniera netta e decisa per contrastare con forza le azione di violenza, anche solo verbale, che arrivano dai ragazzi, anche attraverso un percorso educativo. Credo sia necessaria una punizione giusta e ferma che sia realmente educativa per il ragazzo che a Lucca con atti di violenza verbale ed ingiurie ha intimidito il suo professore. Rispetto le decisioni che prenderà l’istituto e gli esiti della denuncia fatta oggi, ma spero arrivi anche una punizione socialmente utile, andare a fare volontariato nei centri che aiutano concretamente la comunità locale siano essi bambini, anziani, disabili, continuo a pensare sia anche una reale possibilità di maturazione e cambiamento.

Una azione educativa che farà crescere e aiutare a capire che siamo persone e che ci dobbiamo trattare come tali e rispettarci". Così l'Onorevole Gabriele Toccafondi, Sottosegretario al Miur, commenta l’episodio.

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