Emergenza Ucraina: arrivano i profughi

Il vademecum dei Comuni con le indicazioni per chi ospita in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2022 19:26
Emergenza Ucraina: arrivano i profughi

Dal dramma della guerra in Ucraina a una prospettiva di speranza con l’accoglienza in Toscana.

Nelle strutture della Misericordia di Rifredi si trovano già otto profughi ucraini, sei donne e due bambini di 5 e 2 anni, sono ospitati da alcuni giorni nelle strutture messe a disposizione dalla Misericordia. L'accoglienza viene organizzata sotto la guida della Prefettura di Firenze. La Misericordia di Rifredi, grazie ai servizi già attivati nell’ambito dell’emergenza Covid e al coordinamento con Usca, ha effettuato gli screening sanitari e i tamponi di controllo alle persone ospitate provvedendo inoltre a fissare la vaccinazione per la terza dose per tre di loro all’hub vaccinale del Mandela Forum. L’accoglienza per questo gruppo di profughi da parte della Misericordia riguarda anche i pasti – colazione, pranzo e cena – che vengono garantiti dal bar-ristorante da poco inaugurato all’interno della sede: un modo anche per fare integrazione insieme ai volontari e ai soci della Confraternita.

A seguito delle indicazioni giunte dalla Regione Toscana in merito all'accoglienza degli universitari ucraini in fuga dal conflitto bellico o che già sono iscritti negli Atenei della regione, l'Azienda per il Diritto allo Studio Universitario, di concerto con il competente Assessorato Regionale guidato da Alessandra Nardini, è pronta a concedere a titolo gratuito la mensa ed il posto alloggio dietro alla presentazione di specifica richiesta degli interessati.

Approfondimenti

L'iniziativa si rivolge agli studenti universitari con cittadinanza ucraina iscritti presso gli Atenei della Toscana, alle Scuole Superiori di Specializzazione e presso le altre istituzioni universitarie della Regione Toscana e agli studenti universitari iscritti agli Atenei dell’Ucraina che verranno accolti sul territorio regionale tramite i corridoi umanitari o su segnalazione da parte degli Atenei e degli altri soggetti istituzionali che dovranno presentare istanza all'apposito indirizzo mail ucraina@dsu.toscana.it

Per le richieste che perverranno sarà valutata la concessione gratuita del servizio mensa per due pasti giornalieri e l'assegnazione gratuita del posto alloggio nelle residenze universitarie del DSU presenti nelle città toscane sede di università, fino a concorrenza dei posti disponibili con precedenza per gli studenti profughi e con esenzione dal pagamento del deposito cauzionale previa verifica della condizione dello studente in merito alla residenza anagrafica familiare. Entrambi i benefici verranno concessi fino al 31 dicembre del corrente anno. La risposta dell'Azienda alle istanze che perverranno alla casella mail sarà tempestiva.

"Il DSU Toscana si è immediatamente attivato per attuare le indicazioni del presidente della Regione Eugenio Giani e dell'assessora Alessandra Nardini - dichiara il presidente dell'Azienda Marco Del Medico - e fornire così sostegno e accoglienza concreta agli universitari di origini ucraine che si trovano a studiare nella nostra regione e a quelli che fuggono dal conflitto e che possono arrivare in Toscana attraverso i corridoi umanitari. In coordinamento con l'assessorato Regionale siamo pronti ad inserire nelle nostre residenze universitarie questi giovani, offrendo loro i servizi correlati e tutta l'assistenza possibile"

A seguito degli incontri intercorsi con la Prefettura e la Questura di Firenze e delle direttive emerse, l’Amministrazione comunale di Bagno a Ripoli ha attivato le procedure di accoglienza per i cittadini ucraini che, scappando dallo scenario di guerra, stanno raggiungendo il nostro paese e anche il nostro territorio. Due le situazioni codificate:

1. Per i cittadini ucraini che hanno già disponibilità di un’autonoma sistemazione è necessario sapere che chi già ospita o ospiterà cittadini ucraini che dispongono di un’autonoma sistemazione deve, entro 48h dall’arrivo:

• recarsi presso l’Urp del Comune ◦ per compilare il modulo di ospitalità (cessione del fabbricato) ◦ e in presenza di minori per provvedere alla richiesta di inserimento scolastico;

• Chiamare il numero verde sanità 800 556060 per lo screening sanitario e il rilascio di certificazione idonea a ottenere l’assistenza sanitaria;

Non appena possibile, nelle settimane successive, contattare la Questura – Ufficio immigrazione per le successive operazioni sulla regolarizzazione e rilascio del permesso di soggiorno (tel.055-49771 – Ufficia Via della Fortezza 17).

2. Per i cittadini ucraini che NON dispongono di un’autonoma sistemazione:Il cittadino ucraino senza autonoma sistemazione, anche per il tramite del soggetto accompagnatore, si reca al Punto Accoglienza per l’Emergenza Ucraina più vicino che a breve sarà individuato nell’area fiorentina. Presso il punto Accoglienza viene registrata la presenza, effettuato il tampone e informata la Prefettura territorialmente competente.

Inoltre, i cittadini di Bagno a Ripoli che desiderano mettere a disposizione del sistema di accoglienza un immobile di cui hanno la piena titolarità/possesso possono manifestare la propria adesione compilando il modulo disponibile sul sito del Comune. La ricerca riguarda esclusivamente immobili non in coabitazione.

"Stiamo predisponendo tutte le procedure amministrative di supporto - ha reso noto il sindaco Francesco Casini – per far sì che tutti coloro che già sono sul nostro territorio e quelli che arriveranno, possano usufruire di tutti i servizi necessari, in particolare l’assistenza sanitaria, vaccinazione compresa, e l’inserimento dei percorsi scolastici per i più giovani. Per i tanti minori ad esempio, riprendere l’attività scolastica potrebbe rappresentare un primo importante passo verso il ritorno ad una vita normale per quanto diversa dalla quella che era il loro quotidiano fino a due settimane fa. Ringrazio in anticipo tutti coloro che, generosamente, aderiranno fattivamente nell’accoglienza in ogni sua forma”

I Comuni dell’Unione del Chianti fiorentino hanno predisposto un piccolo vademecum che sintetizza le indicazioni principali e le modalità operative per sostenere la popolazione ucraina attraverso l’accoglienza nelle abitazioni private. Sulla base delle linee guida emesse dalla Regione Toscana e condivise con le Prefetture, Anci e le Province (Upi), e la nota congiunta della Procura della Repubblica e del Tribunale per i minorenni di Firenze, i Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa hanno reso operativi alcuni uffici e attivato recapiti telefonici dedicati all’emergenza in Ucraina con l’obiettivo di offrire supporto informativo ai cittadini chiantigiani che decidano di offrire ospitalità e ai cittadini ucraini che abbiano già individuato una sistemazione autonoma nel territorio o che ne siano sprovvisti e abbiano bisogno di sapere quali passi compiere entro le 48 ore dal loro arrivo.

“Le nostre comunità, con le associazioni locali in prima linea, - dichiarano i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli - stanno mostrando il loro grande cuore anche in questa drammatica circostanza – recandosi direttamente nelle zone di guerra per recapitare alimenti e ciò di cui la popolazione ucraina ha bisogno, recuperando le famiglie fragili in gravi difficoltà, attivando e coordinando raccolte umanitarie in rete e con il supporto dei cittadini ucraini residenti nel nostro territorio. Rivolgiamo un ringraziamento sentito a tutte e tutti, ai singoli cittadini, ai gruppi, alle associazioni e alle farmacie che si sono messi a disposizione dell’emergenza con donazioni di beni di prima necessità, medicinali e materiale sanitario”.

Per avere informazioni sui referenti locali delle catene umanitarie, sui percorsi e le modalità attivate per contribuire con le donazioni, e per manifestare la propria eventuale disponibilità ad ospitare i richiedenti di protezione internazionale occorre contattare i seguenti recapiti pubblici:

  1. - per il Comune di Barberino Tavarnelle tel. 055 8052801
  2. - per il Comune di Greve in Chianti tel. 055 8545203
  3. - per il Comune di San Casciano in Val di Pesa tel. 055 8256234

CHI OSPITA O CHI E’ RIFUGIATO DALL’UCRAINA

I privati che ospitano profughi ucraini sono tenuti ad effettuare entro 48 ore la comunicazione di ospitalità alla Polizia locale dell’Unione comunale del Chianti fiorentino (sede di Greve in Chianti 055 853511- sede di San Casciano 055 8256400 - sede di Barberino Tavarnelle tel. 055 8052441).

Si richiede di segnalare la presenza dei profughi ai numeri attivati. Il profugo ucraino ospitato da privati è tenuto a contattare la Questura – Ufficio Immigrazione (055 49771 - Uffici via della Fortezza, 17) per le successive operazioni di identificazione. Il profugo deve effettuare, prima possibile, anche comunicazione al numero verde regionale 800 556060 per lo screening sanitario e il rilascio di certificazione idonea ad ottenere l’assistenza sanitaria. Si ricorda che nei 5 giorni successivi all'ingresso va osservata l'autosorveglianza con obbligo di mascherina FFp2.

In presenza di MINORI accompagnati occorre contattare, tramite il comune, l’ufficio scolastico provinciale per l’inserimento scolastico.

CITTADINO UCRAINO SENZA AUTONOMIA DI SISTEMAZIONE

Il cittadino ucraino senza autonoma sistemazione, anche per il tramite del soggetto accompagnatore, si reca al Punto Accoglienza per l’emergenza ucraina più vicino. Presso il Punto Accoglienza viene registrata la presenza, effettuato il tampone e informata la Prefettura territorialmente competente. Il cittadino ucraino verrà poi indirizzato al sistema SAI e in subordine ai CAS, in accordo con gli enti locali capofila, ovvero in caso di indisponibilità momentanea delle suddette strutture, all’Albergo di prima accoglienza.

MINORI UCRAINI SOLI

I minori non accompagnati rientrano nella gestione ordinaria prevista attualmente. Devono essere riconosciuti dalle FFOO e da questi indirizzati nelle strutture specifiche di prima accoglienza; dovranno essere effettuate le segnalazioni di legge al Tribunale e alle Procure minorili, per attivare il percorso di accoglienza nella struttura autorizzata ritenuta più idonea.

Con l'espressione "minore non accompagnato", in ambito europeo e nazionale, si fa riferimento allo straniero (cittadino di Stati non appartenenti all'Unione europea e apolide), di età inferiore ai diciotto, che si trova, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale.

CHI HA UN APPARTAMENTO O UN’ABITAZIONE DA METTERE A DISPOSIZIONE

A coloro che intendono dare la propria disponibilità si richiede di verificare con attenzione le caratteristiche e le condizioni per la messa a disposizione delle loro proprietà:

1. deve trattarsi di appartamenti (quindi non singole stanze o porzioni di abitazioni utilizzate in condivisione con altri occupanti già presenti) capaci di ospitare famiglie di almeno tre persone;

2. gli appartamenti devono essere ubicati all’interno o ai margini di centri abitati, non in luoghi distanti o isolati;

3. la messa a disposizione deve essere di medio-lungo periodo;

4. deve essere manifestata la disponibilità a percepire un affitto (calcolato a prezzi calmierati e non a prezzi di mercato) a scadenza posticipata;

5. gli appartamenti devono essere in buono stato e non necessitare di interventi, se non di piccola entità;

6. la messa a disposizione può essere effettuata esclusivamente dal proprietario, non dall’affittuario o da altro avente titolo.

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