Domani ultimo giorno alla Fortezza per visitare MIDA

Alla mostra dell'Artigianato ieri l'appuntamento dedicato al futuro del sistema moda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2022 19:50
Domani ultimo giorno alla Fortezza per visitare MIDA

Firenze 30 aprile 2022. Domani (primo maggio) ultimo giorno per visitare alla Fortezza da Basso MIDA, l’86sima Mostra internazionale dell’Artigianato che con 400 espositori sta facendo il pienone di pubblico fra gli stand del padiglione Spadolini e in visita al padiglione Cavaniglia e nelle sale storiche del fortilizio mediceo. Fra i partecipanti quest’anno anche la FONDAZIONE LARIOFIERE, che nello splendido scenario del lago di Como, ospita e organizza importanti eventi fieristici e congressuali .Questa mattina Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera ha incontrato in Fortezza una delegazione istituzionale formata dal direttore del quartiere fieristico lombardo, Silvio Oldani in visita alla mostra insieme a Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio di Como Lecco, Roberto Galli, presidente Confartigianato di Como, Ilaria Bonacina, vicepresidente Confartigianato di Lecco e Virgilio Fagioli, coordinatore della Mostra dell’Artigianato del Lago di Como, in programma dal 30 ottobre al 6 novembre prossimo.Le difficoltà che stanno ancora attraversando i quartieri fieristici in Italia, fra i più colpiti dalla pandemia (i primi a chiudere e gli ultimi a ripartire), spingono infatti a mettere da parte localismi di parte a vantaggio di sinergia di filiera per lo sviluppo di un mercato maturo, su scala nazionale ed internazionale, per la crescita e lo sviluppo del business di espositori e operatori.

Coniugare gli antichi saperi con l’innovazione e l’ecosostenibilità, questo il futuro del sistema moda toscano secondo quanto emerso durante la manifestazione “Made in Italy: valore Economico, Sociale, Etico. Cucire, Tramare, Ordire, Tessere, Formare…Etica!” che si è conclusa ieri nell’ambito della mostra dell’Artigianato di Firenze.

L’iniziativa, organizzata da Cna Federmoda nazionale, ha come obiettivo quello di esplorare la complessità della filiera moda al fine di definire nuove modalità per discutere i temi del made in Italy. La Toscana è particolarmente coinvolta in questo dibattito perché sono numerose le aziende di Cna che operano in questo settore e che, nonostante il periodo di crisi, stanno volgendo la loro attenzione alla sostenibilità in ogni suo aspetto: ambientale, sociale ed economico.

Cna Toscana lavora con grande attenzione sullo sviluppo e l’incremento dell’economia circolare, soprattutto per quanto riguarda il settore moda e pelletteria – ha affermato a margine della manifestazione il Presidente di Cna Toscana Luca Tonini -. Ci stiamo impegnando sul fronte del riciclo e del recupero dei materiali per un maggiore rispetto dell’ambiente. La nostra attenzione è rivolta anche ai contoterzisti che sono la maggior parte dei nostri affiliati nel settore moda e pelletteria. Si tratta di un settore fondamentale, spesso bistrattato dalle grandi griffe. Il lavoro artigiano contoterzista in molti casi è sottomesso ai prezzi dettati dai grandi marchi della moda e ciò crea non poche difficoltà. Per ottenere maggiori tutele abbiamo ottenuto un tavolo nazionale, presieduto da un toscano Paolo Brogi, che ha come scopo proprio la tutela dei contoterzisti”.

“La moda è uno dei simboli dell’eccellenza del made in Tuscany nel mondo, nonché uno dei settori più importanti del nostro sistema economico: vale oltre un terzo della manifattura toscana – commenta Leonardo Marras, Assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana –. Dopo due anni molto difficili, oggi si registrano i primi segnali positivi e senza dubbio il ritorno in presenza di appuntamenti come la Fiera dell’Artigianato, che ci ospita stamani, è molto importante. L’impegno della Regione al fianco delle realtà produttive del comparto è stato costante e si concentra, in particolare, sul sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo per favorire sempre di più trasferimento tecnologico e digitalizzazione, e raggiungere così obiettivi di sostenibilità ed innovazione”.

"Vestire italiano è da sempre sinonimo di prestigio e qualità per chi produce e per chi acquista - ha sottolineato l'assessore alle attività produttive del Comune di Firenze Federico Gianassi - la filiera della moda rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per la nostra economia e, più in generale, per il nostro Paese. A causa della pandemia il sistema moda si trova di fronte a profondi cambiamenti strutturali che rappresentano una sfida e richiedono uno sforzo innovativo, su tutti la sostenibilità. Una sfida che il settore ha accettato con successo: sono proprio le società di moda in condizione di essere le principali artefici di questo processo virtuoso favorendo il sistema del riciclo e quindi gestione dei rifiuti di tessile, abbigliamento, calzature e pelletteria".

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