Discoteche toscane: presto alcoltest in entrata/uscita e contapersone

Sono tra i cardini della legge sul divertimento sicuro: iter iniziato in Regione che accetta consigli di giovani, genitori e gestori. Scaramelli (IV): "Approviamola entro marzo". 300mila euro per i primi 10-20 locali che si adegueranno. "L'auspicio è che a fine 2020 servano 3 milioni, perché magari saranno tantissime le discoteche che ci staranno"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2020 17:52
Discoteche toscane: presto alcoltest in entrata/uscita e contapersone
foto Agenzia Dire

(DIRE) Firenze, 14 gen. - "Entro marzo la legge sul divertimento sicuro deve essere approvata". Lo afferma il capogruppo in Consiglio regionale di Italia viva e presidente della commissione Sanità, Stefano Scaramelli, illustrando una proposta di legge per far diventare più sicure le discoteche e le sale da ballo in Toscana. 

La norma, se approvata, prevede che ai gestori che sottoscriveranno un protocollo di intesa con la Regione siano assegnati contributi per introdurre alcol test in entrata e in uscita, contapersone all'ingresso, azioni di sensibilizzazione sull'uso degli alcolici, presenza di bevande analcoliche per coloro che devono guidare, defibrillatori, personale formato per un primo soccorso avanzato in caso di necessità oltre a impianti di videosorveglianza. Ai titolari dei locali viene in sostanza domandato di sottoscrivere un vero e proprio codice di comportamento, al quale corrisponderà l'assegnazione di un logo di riconoscimento da parte della Regione. Oltre a un apposito finanziamento. 

La legge in effetti per poter dare frutti concreti ha bisogno di risorse. Scaramelli confida di essere sulla buona strada per reperirle: "Inizialmente- dichiara nel corso di una conferenza stampa - abbiamo chiesto con fondi del Consiglio regionale 150 mila, chiediamo altrettanto alla Giunta per cofinanziare questo intervento. Chiederemo di fare uno stanziamento a febbraio, altrimenti lo domanderemo come forza politica quando arriverà la prima variazione di bilancio". 

Con 300 mila euro, è la convinzione dell'esponente di Iv, "possiamo sostenere le prime 10-20 discoteche che decidono di adeguarsi. L'auspicio è che alla fine dell'anno servano 3 milioni, perché magari saranno tantissime le discoteche che vorranno adeguarsi a questo protocollo". L'esborso finanziario chiesto alla Regione è pienamente giustificabile secondo Scaramelli: "Vogliamo che le discoteche diventino dei luoghi di sicurezza. Dobbiamo fare informazione, costruire consapevolezza- insiste- rispetto al connubio pericoloso dell'uso concomitante di droghe e alcol. Dai 15 ai 24 anni la prima causa di morte è determinata dagli incidenti stradali causati proprio dall'uso di alcolici da parte di chi si mette alla guida".

La proposta di legge adesso inizia l'iter in commissione Sanità e Politiche sociali, dove l'esponente Iv raccoglierà i suggerimenti di famiglie, cittadini, gestori e giovani. "A me ha fatto piacere- aggiunge- che tanti ragazzi abbiano chiesto il testo della legge per dare il loro contributo. È il momento delle proposte. Per questo lanciamo anche una sfida alle altre forze politiche: accompagnateci in questa battaglia, diteci quello che pensate. Ci assumiamo una grande responsabilità per quella che consideriamo un'emergenza sociale".

(Cap/ Dire)

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