Dal palcoscenico della Royal Opera House nei cinema

Giovedì 3 maggio alle ore 20.15, in diretta satellitare dal prestigioso teatro londinese l’intenso racconto di Kenneth MacMillan sul tragico amore fra Manon e Des Grieux, su musica di Jules Massenet

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2018 10:41

Continua su oltre 1.500 schermi cinematografici di tutto il mondo la stagione 2017-2018 del cartellone della Royal Opera House di Londra al cinema, che include gli incantevoli capolavori prodotti da The Royal Ballet. Il prossimo appuntamento, previsto per giovedì 3 maggio in diretta via satellite alle ore 20.15 sugli schermi di tutto il mondo (elenco delle sale italiane a breve su www.nexodigital.it), è con Manon. Tra le e multisale che proietteranno lo spettacolo ci sono UCI Arezzo e UCI Firenze.

La trama ci mostra come Lescaut stia offrendo la sorella Manon al migliore offerente. Però, quando incontra Des Grieux, la donna se ne innamora e fugge con lui a Parigi. Monsieur G.M. chiede quindi a Manon di diventare la sua amante in cambio di una vita lussuosa e la donna non riesce a resistere... Incoraggiato da Lescaut, Des Grieux bara al gioco nel tentativo di sottrarre denaro a G.M., ma i tre vengono smascherati. Manon viene arrestata come prostituta e deportata a New Orleans; Des Grieux la segue. Mentre fuggono, Manon morirà esausta.

Il balletto di Kenneth MacMillan è tratto dallo stesso romanzo settecentesco che aveva già ispirato le opere di Massenet e Puccini. La prima del balletto si svolse il 7 marzo 1974, quando i ruoli dei protagonisti vennero affidati a Antoinette Sibley e Anthony Dowell. Ben presto il balletto diventò un pilastro del repertorio del Royal Ballet e un punto di riferimento della danza drammatica. MacMillan esprime solidarietà verso la capricciosa Manon e la sua lotta per sfuggire alla povertà.

Lo dimostrano le scene di Nicholas Georgiadis, collaboratore abituale di MacMillan, che riproducono un mondo di lusso sfarzoso inquinato da misera indigenza. Le spettacolari scene corali di MacMillan creano ritratti vividi e complessi delle diverse società di Parigi e New Orleans. Ma sono gli appassionati del pas de deux di Manon e Des Grieux (che ricordano l’intensità dell’antecedente Romeo e Giulietta) a caratterizzare la tragica storia e a rendere Manon uno dei drammi più coinvolgenti di MacMillan.

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