"Abbiamo espresso nel corso del Consiglio comunale, presentando anche 3 emendamenti sul tema, una netta contrarietà alla modifica del regolamento per la gestione degli asili nido che equipara i servizi di cooperative no-profit con quelle dei privati con scopo di lucro, facendole accedere ai finanziamenti pubblici e alle convenzioni col Comune." - Lo affermano i consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo. "Inutile che l'Assessore continui a sostenere anche in aula che la modifica è obbligata dalla Legge nazionale perchè la delibera del Consiglio comunale che oggi viene modificata è del 5 marzo 2007 e la Legge del 2006: se avesse ragione l'Assessore Di Giorgi ci chiediamo come mai è stata approvata una Delibera nel 2007 illegittima e contra legem, come mai nei tre anni di mandato finora trascorsi non si è posto rimedio e perchè nessuno in Comune ha ritenuto di fronte ad una illegittimità di rivolgersi alle Autorità competenti.
Tutte domande che non avremo, siamo sicuri, una risposta come non le hanno avute stamani in aula. Crediamo che ci si sia voluti trincerare dietro la normativa nazionale per non affrontare il nodo politico: aprire ai privati a scopo di lucro è una decisione che può essere accettata solo da chi ritiene che il settore dell'educazione dell'infanzia debba essere sottoposto a logiche di mercato e del miglior offerente, consentendo ai privati non solo di precarizzare e pagare una miseria i lavoratori, come avviene già oggi nelle cooperative, ma anche ai privati di trarre guadagno e lucrarci.
Noi non la pensiamo così e ci siamo opposti e continueremo a farlo ad ogni occasione."
