Corte dei Conti: rilievi di legittimità sui compensi dei dirigenti comunali

Oggetto della verifica l’aumento retroattivo di 4000 euro riconosciuto nel giugno scorso. Sospesa l’efficacia della Determinazione 6159 che cambiava la pesatura ad alcune posizioni dirigenziali e di conseguenza aumentava la retribuzione di alcuni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2012 14:59
Corte dei Conti: rilievi di legittimità sui compensi dei dirigenti comunali

L’aumento retroattivo di oltre 4.000 euro e relativi arretrati dal 2010 per gli otto Direttori e Dirigenti, alcuni dei quali assunti a chiamata direttamente dal Sindaco, sono stati oggetto -si legge in un atto del Comune che sospende il pagamento dei compensi- di un accertamento della Guardia di Finanza e della Procura Generale della Corte dei Conti che hanno espresso rilievi di legittimità sull'operato dell’Organismo Indipendente di Valutazione, sugli atti della procedura e sui presupposti della decisione, individuando un’ipotesi di danno erariale, costituito da indebite indennità liquidate ai dirigenti responsabili di alcune strutture comunali.

La procedura aveva comportato aumenti di indennità di posizione per i Dirigenti e i Direttori interessati da 3.300 € a 4.500 € annui con retroattività dal 3 febbraio 2010. "Come chiaramente si evince nella narrativa della DD, la decisione non è assunta, ma dettata dagli accertamenti effettuati dagli Organismi competenti GdF, sulla base dei quali la Corte dei Conti ha espresso rilievi di legittimità sia sull’operato dell’OIV e sugli atti conseguenti ed individuando in questa operazione un danno erariale costituito dalle indebite indennità -commentano dall'Unione Sindacale di Base Pubblico di Firenze- Contestando inoltre cosa assi più grave la mancanza di fondi del salario accessorio per la Dirigenza per gli anni 2010 e 2011 in quanto costituiti dal Direttore Generale non più in carica, nonché la retroattività degli effetti economici! Insomma un pasticciaccio….che evidenzia ancora una volta un modo e un utilizzo di risorse non proprio consono per chi si appresta a candidarsi alla guida del paese! Come USB già nel Giugno scorso, al varo della prima DD la 6159 denunciammo, nel silenzio della maggior parte dei mezzi di informazione e delle forze sociali, la gravità e la scorrettezza dell’atto, un atto che veniva approvato in concomitanza al taglio della prima trance del salario accessorio degli altri dipendenti". “Avevamo già sollevato la questione di legittimità nel luglio scorso con comunicati stampa e con una interrogazione a cui ci fu risposto che tutto era corretto e che nessun dubbio di legittimità doveva essere sollevato e che non ci sarebbe stato alcun aggravio economico per il Comune –affermano i Consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo- Oggi invece scopriamo che c’è una carenza di istruttoria idonea e la mancanza di un provvedimento collegiale dell’organismo indipendente (OIV), l’inesistenza dei fondi del salario accessorio per la Dirigenza in quanto costituiti da Direttore Generale quando non più in carica, la inapplicabilità della Delibera di Giunta in quanto incompleta; inoltre viene messa in dubbio la retroattività degli effetti economici e il mancato rispetto del divieto posto dall’art.

9 del D.L. n. 78/2010.” “Il modo con cui l’Amministrazione sta gestendo l’organizzazione e il personale del Comune è assolutamente imbarazzante ed è frutto della decisione del Sindaco di collocare ai vertici apicali della struttura personale che è o assunto a chiamata tra i fedelissimi o composto di persone a cui viene chiesto di allinearsi ai voleri della Giunta firmando atti che rischiano di sfociare, come apparirebbe nel caso di specie, in vere e proprie procedure illegittime su cui, per far chiarezza, è necessario che intervengano le Autorità competenti.” “Infine un’ultima riflessione deve essere dedicata a richiedere che venga fatta chiarezza su tre aspetti che porteremo all’attenzione del Consiglio comunale: il primo la verifica della reale indipendenza dei membri dell’Organismo Indipendente di Valutazione del Comune di Firenze, Dott.

Domenico Nastasi, Dott.ssa Alessandra Bianchini e Dott. Massimo Ancillotti rispetto al loro operato; il secondo al mancato o comunque carente controllo da parte del Collegio dei Revisori dei Conti che peraltro il Consiglio comunale prossimo sarà chiamato a rinnovare e i cui attuali membri riteniamo non possano essere considerati ricandidabili senza prima aver chiarito questa questione – concludono i due Consiglieri – C'è poi un terzo punto riteniamo indispensabile affrontare che riguarda la recentissima modifica apportata dalla Giunta alle norme per la valutazione del merito e delle competenze del personale, che dicemmo fin da subito assomigliare più ad un test di fedeltà al Sindaco che ad un sistema oggettivo di valutazione: sarà bene ora che Corte dei Conti e Guardia di Finanza si possano esprimere sulla legittimità delle stesse.”

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