Riordino enti locali, la legge toscana è legittima. Nencini soddisfatto

La legge di riordino degli enti locali votata dal Consiglio regionale toscano alla fine di dicembre ha passato la verifica del Consiglio dei ministri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2012 15:19
Riordino enti locali, la legge toscana è legittima. Nencini soddisfatto

La legge di riordino degli enti locali votata dal Consiglio regionale toscano alla fine di dicembre ha passato la verifica del Consiglio dei ministri, che non ha riscontrato vizi di incostituzionalità o motivi per una sua impugnazione. La decisione è stata adottata dal Consiglio del ministri ieri. Il controllo è una prassi ed un atto dovuto. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore toscano alle rifome e ai rapporti con gli enti locali, Riccardo Nencini. “Sono stato contento – ha detto – quando a dicembre il Consiglio regionale toscano ha approvato la legge che la giunta ha votato a luglio e sono naturalmente contento adesso.

Ora l’applicazione della legge potrà procedere ancora più sicura e tranquilla”. La Toscana è stata la prima regione in Italia a mettere mano al riordino degli enti locali. La legge porta la firma dell’assessore Nencini e crea un sistema fortemente incentrato sulle unioni dei Comuni. Con contributi da 150 mila euro l’anno, per cinque anni, per quelli che si fonderanno ed altri contributi per i comuni che si uniranno. La globalizzazione e la situazione contingente impongono istituzioni più forti e significative per sostenere lo sviluppo.

Servono istituzioni in grando di progettare e gestire servizi su una scala più ampia. Anche da qui è partita la riforma toscana. La legge attribuisce anche maggiori compiti e poteri alla polizia municipale (e ai Comuni) per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale e contributiva.

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