Fondazione Montanelli: giornalisti di oggi e di domani a confronto

Grande successo di partecipazione per il laboratorio "Professione giornalista" promosso dal Comune di Fucecchio e dalla Fondazione Montanelli Bassi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2010 18:04
Fondazione Montanelli: giornalisti di oggi e di domani a confronto

A pochi passi dalle “stanze” di Indro Montanelli, dove si conservano, insieme alle opere, gli studi di Roma e Milano del grande giornalista fucecchiese, si è tenuto un laboratorio dedicato ai giornalisti di domani. Nell’auditorium della Fondazione Montanelli Bassi, ieri per l’occasione gremito di giovani, a fare gli onori di casa sono stati Sara Matteoli, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Fucecchio e il professor Alberto Malvolti, Presidente della Fondazione che ha ospitato il seminario.

Il successo dell’iniziativa, oltre che dalla grande partecipazione (i sessanta posti a disposizione sono andati esauriti in pochissimi giorni), è testimoniato anche dalla presenza di alcune importanti firme del giornalismo italiano come Bruno Manfellotto, direttore del settimanale L’Espresso e Elio Girompini, vice caporedattore di Corriere.it. I loro interventi, il primo sulla storia e l’importanza dei quotidiani locali, il secondo sui cambiamenti imposti alla professione dalle nuove tecnologie, sono stati preceduti e seguiti da quelli di due studiosi come il professor Adriano Fabris, dell’Università di Pisa, e della professoressa Ilaria Bonomi, dell’Università di Milano.

Altra presenza apprezzata è stata quella di Stefano Liberti, vincitore dell’edizione 2009 del Premio di scrittura Indro Montanelli. “Il nostro intento – ha commentato l’assessore Sara Matteoli – era quello di mettere a confronto i giovani che si stanno avviando alla professione, e che magari sono iscritti ai corsi di giornalismo e comunicazione, con professionisti e docenti universitari per discutere insieme degli aspetti più importanti e di come sta cambiando la professione di giornalista.

Per far questo abbiamo scelto un partner d’eccezione come la Fondazione Montanelli Bassi. Confidavamo anche sul fatto che il nome di Indro Montanelli potesse richiamare nella nostra città un buon numero di persone ma sinceramente il successo che abbiamo ottenuto è andato ben al di là delle più rosee aspettative, sia per il numero di partecipanti che per la passione con la quale sono intervenuti i relatori. Questo consenso non può che rappresentare uno stimolo per l’amministrazione comunale e per la Fondazione Montanelli Bassi a ripetere iniziative di questo genere”.

Gradimento per l’iniziativa è stata espresso anche dai partecipanti che hanno potuto confrontarsi, sui temi più caldi della professione giornalistica, con esperti del settore ricevendo accurate risposte alle loro domande.

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