Asco-Publiacqua: il Tribunale di Firenze archivia la denuncia contro Aduc

Non c'e' diffamazione da parte dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2010 14:20
Asco-Publiacqua: il Tribunale di Firenze archivia la denuncia contro Aduc

Asco, societa' letturista per il gestore idrico Publiacqua, aveva chiesto l'eliminazione dal sito Internet di Aduc di una notizia che indirettamente la riguardava: il deposito in Procura della repubblica di un esposto/denuncia contro Publiacqua che pretendeva il pagamento di bollette gia' pagate dagli utenti ad Asco, ma che questa societa' non aveva versato. Publiacqua, secondo l'Aduc, era al corrente da molto tempo di questa insolvenza di Asco e non era tempestivamente intervenuta per impedirla cosi' come invece fa con gli abituali morosi. Il Gip del Tribunale di Firenze, su iniziativa degli avvocati Claudia Moretti ed Emmanuela Bertucci, ha confermato la decisione presa dalla Procura della Repubblica di Firenze, che gia' aveva disposto l'archiviazione della presunta diffamazione, non ritenendola tale.

Anzi, nel provvedimento si legge chiaro e tondo che Aduc ha compiuto il suo dovere informativo in modo piu' che legittimo: “...l'argomento era indubbiamente di pubblico interesse e non frutto di invenzione la notizia che gli utenti si trovassero esposti al rischio di un doppio pagamento delle bollette dell'acqua...[...]... i rappresentanti dell'Aduc pare abbiano agito nell'ambito delle finalita' proprie di tale associazione che si prefigge appunto di assumere iniziative a tutela del consumatore”. Il rappresentante legale della Asco srl si era anche lamentato della pubblicazione on line dell'intero esposto completo di allegati.

Cio', a suo dire, rappresentava un ulteriore aggravante della diffamazione, in quanto descrive puntualmente una ricostruzione della vicenda secondo l'interpretazione accusatoria. Anche su questo il Gip e' stato irremovibile: “Nella specie il fatto in se' che sia stato pubblicato il testo integrale dell'esposto denuncia non sposta i termini della questione e non puo' ritenersi indicativo di un intento diffamatorio nei confronti di chicchessia, quanto, piuttosto, espressione della volonta' di fornire un'informativa puntuale circa la valutazione attribuita a fatti di comune interesse”.

Insomma, una pronuncia che taglia corto: Aduc puo' informare e dare notizia delle cose che, durante l'attivita', ritiene esser contrarie all'interesse dei consumatori.

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