Adriano Karipuna ospite del Consiglio comunale

Simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2022 19:11
Adriano Karipuna ospite del Consiglio comunale

Adriano Karipuna, figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia è stato ospitato dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani. Il leader, nativo del popolo Karipuna della Rondonia Brasiliana è stato accolto e ascoltato in Palazzo Vecchio dal Consiglio comunale di Firenze, dove ha chiesto una mobilitazione internazionale e sostegno, da parte di tutti per fermare la deforestazione dell’Amazzonia.

“Nei primi tre mesi del 2022 il Brasile ha perso oltre 940 mila chilometri quadrati di foresta amazzonica. A partire dal 2019 la deforestazione incontrollata ha trovato nuovo slancio in una corsa sfrenata all’accaparramento di terre fertili, ha spianato la strada ai nuovi predatori: industria alimentare e mineraria, compagnie energetiche, commercio di legnami pregiati. È in questo contesto che il Consiglio comunale di Firenze – ha spiegato il presidente Luca Milani – ha ospitato l’attivista ambientale Adriano Karipuna, figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia contro la deforestazione e le minacce agli ecosistemi e alla vita delle comunità locali.

COSPE ha lanciato nel 2021 la Campagna AMAzzonia a sostegno dei popoli custodi della foresta. La Campagna intende estendere la consapevolezza che il destino della grande foresta ci riguarda tutti da vicino, per denunciarne il rischio di distruzione, e per sostenere con atti concreti la resistenza dei suoi popoli custodi, a difesa di un patrimonio unico di bellezza e di diversità bio-culturale che è, insieme, la loro casa e il cuore verde del nostro pianeta.

L’intervento di Adriano Karipuna in Consiglio comunale – conclude il presidente Luca Milani – ha portato all’attenzione di Firenze la situazione che i popoli amazzonici stanno vivendo minacciati da imprese minerarie e dell’agrobusiness, in continua espansione grazie ai nostri consumi e appoggiate da politiche che ignorano i diritti delle minoranze e di popoli custodi di un immenso patrimonio di biodiversità e di culture”.

In evidenza