Tramvia: la linea 1 pronta il prossimo febbraio?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2008 19:00
Tramvia: la linea 1 pronta il prossimo febbraio?

Firenze, 07 Novembre 2008- È una corsa contro il tempo quella dei cantieri della linea 1 della tramvia che non sarà completata entro l'anno come invece era programmato. E non c’è giorno che la tramvia non provochi polemiche, di merito sul progetto o di “dettaglio” come nel caso del cosiddetto inerbimento. Ieri la commissione mobilità ha effettuato un sopralluogo ai cantieri della linea uno della tramvia per verificare lo stato dei lavori, percorrendo praticamente l'intera tratta da Firenze a Scandicci.

Secondo l'ultimo accordo siglato dal comune di Firenze con le aziende costruttrici entro il 31 dicembre saranno concluse le opere civili, entro il 29 febbraio quelle tecnologiche e la tramvia sarà completa, pronta per il pre esercizio. Da quella data ogni giorno di ritardo nella consegna dell'opera costerà 40.000 euro di penale alle ditte costruttrici. Stamani si leggono le dichiarazioni dello staff del Comune secondo cui forse ci saranno tratti non completati per quella data, come piazza Paolo Uccello, viale Nenni e la stazione di Santa Maria Novella.


«Evidentemente possono permetterselo -osserva Jacopo Cellai, vicecapogruppo di AN-PdL- perché non c'è assolutamente la possibilità che queste scadenze vengano rispettate, a meno che non vengano triplicati turni e operai a lavoro ogni giorno, festivi compresi. Se ad oggi è pronto un chilometro e mezzo su sette chilometri e settecento metri davvero qualcuno crede che in meno di quattro mesi possa essere tutto pronto? A fronte di tutto questo cosa ce ne importa se le aziende pagano le penali? Se ci dovessero mettere 5 mesi in più a completare i lavori in più cosa ci guadagnerebbero i fiorentini ? E la domanda più interessante è come mai un'azienda che sa di pagare una penale così esosa rischia di sforare e chissà di quanto i tempi ? Forse i 19 milioni di euro riconosciuti dal Comune nell'ultimo accordo alle ditte costruttrici per le varianti realizzate hanno consentito alle ditte di avere le spalle coperte in caso di ritardi e penali? Ciò che importa ai fiorentini sono i tempi di un'opera che non finisce mai, che ha già creato disagi e danni economici evidenti ai fiorentini e a molti commercianti.

Inoltre sempre l'ultimo accordo prevedeva una serie di verifiche temporali entro le quali verificare le percentuali di avanzamento dei lavori. Il Sindaco venga in Consiglio Comunale a riferire sullo stato dei lavori e sui tempi degli stessi. Non è accettabile il "forse alcuni tratti non saranno completati". Vogliamo dati puntuali e trasparenti».
"Sono evidenti le responsabilità dell'amministrazione cittadina guidata dal Partito Democratico in questo incredibile fallimento. A questo punto è meglio sospendere subito le altre due linee per evitare di paralizzare la città per i prossimi 10 0 20 anni.

La linea 1 doveva essere già in esercizio dal settembre 2007, ad oggi quindi il ritardo è di oltre 15 mesi e l'aspettativa di completamento è solo per l'estate 2009, indecente". Così Guglielmo Picchi, deputato fiorentino del PDL commenta l'ulteriore spostamento della data di posa in opera della tramvia fiorentina dal 31 dicembre 2008 al 28 febbraio 2009. "Ci chiediamo come sia possibile un ritardo così ampio e a cosa sia ascrivibile. L'unica risposta logica è l'assoluta incompetenza e incapacità gestionale delle grandi opere da parte del Partito democratico e dei suoi alleati.

Figuratevi se vincessero le elezioni e mettessero mano alle altre due linee della tramvia, all'aeroporto, all'alta velocità o alla circonvallazione nord. Il risultato sarebbe una città paralizzata per 15 anni, un incredibile spreco di risorse pubbliche e risultati scadenti per la qualità della vita della città. Il centrodestra è pronto a cambiare questo modo di programmare e gestire le infrastrutture".

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