Dopo Forte Belvedere i cittadini segnalano tanti pericoli in città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2008 20:47
Dopo Forte Belvedere i cittadini segnalano tanti pericoli in città

Firenze, 22 Luglio 2008- Il Comune di Firenze ha ricevuto in concessione con deliberazione n. 928/688 del 4/6/1999, il complesso demaniale denominato Forte di Belvedere e sulla base dell'atto di concessione in uso al Comune di Firenze, il complesso suddetto deve essere destinato ad attività culturali, mostre di opere d'arte classica, moderna e contemporanea e ad attività ausiliare strettamente connesse, di supporto e funzionali al perseguimento degli scopi istituzionali. Ma segnalano i consiglieri Stefano Alessandri (AN-Pdl) e Marco Stella (FI-Pdl) che non risultano essere state prese ad oggi da parte dell’Amministrazione Comunale misure di protezione in prossimità dei parapetti ed a ridosso delle “alzate di mura”, né risulterebbero giacenti presso la Soprintendenza richieste di progetti in tal senso; come dichiarato a più riprese alla stampa dalla soprintendente ai beni architettonici, né non risulta alcun riferimento in ordine all’agibilità degli spazi esterni in prossimità dei parapetti e dei “camminamenti” a ridosso delle “alzate di mura”, bensì vengono rilevate problematiche all’impianto di irrigazione e la difettosità della chiave del bagno per disabili.

Da rilevare inoltre che i sopralluoghi sono stati effettuati in orari diurni e ciò potrebbe aver condizionato la completa ed efficace verifica sulla funzionalità degli spazi, l’adeguata illuminazione e la piena sicurezza degli avventori in tutti gli spazi aperti al pubblico. Al momento della presentazione del Piano di Emergenza da parte della Cooperativa Archeologia, non risulta citata la criticità dell’illuminazione e la messa in sicurezza in prossimità dei parapetti a ridosso delle “alzate di mura”.

Resta da stabilire se tutto l’impianto di illuminazione del Forte Belvedere sia stato mantenuto in funzione anche durante lo svolgimento proiezioni cinematografiche come dichiarato dal Piano di Emergenza redatto dalla Cooperativa Archeologia, concludono Stefano Alessandri e Marco Stella.
«La porta di ferro dalla quale si accede a un pericoloso scannafosso di oltre 10 metri nella nuova piazza Nannotti, al 'park Alberti', deve rimanere chiusa». E' quanto chiedono il consigliere di Forza Italia-Pdl Jacopo Bianchi e il presidente del Comitato LaportAccanto Antonio Lenoci.

Grazie a una segnalazione di un residente della zona abbiamo scoperto uno scannafosso di oltre 10 metri accessibile a tutti e nel quale è possibile cadere a causa di quella porta sempre aperta che, stanotte, abbiamo giustamente chiuso». «Per adesso non è accaduto niente di grave - hanno concluso Bianchi e Lenoci - ma in città devono essere eliminate tutte le situazioni di pericolo». «Sulla vicenda - ha annunciato il consigliere di Forza italia - presenterò un'interrogazione per chiarire perché esiste quello scannafosso e per sapere chi è il responsabile della sicurezza della struttura.

Intanto ho scritto una lettera al presidente di Firenze Parcheggi Alessandro Lopresti, al sindaco Leonardo Domenici per segnalare questo pericolo e per fare mettere in sicurezza l'area».


I lampioni di lungarno Serristori rimarranno accesi tutta la notte. È quanto ha disposto l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni dopo le segnalazioni in merito alla scarsa illuminazione di quella strada. "Ho scritto una lettera alla Silfi per chiedere il mantenimento di tutti i lampioni accesi oltre l'orario fissato, ovvero le 23.15. Si tratta - ha spiegato l'assessore - di una iniziativa che ha l'obiettivo di rendere più sicuro quel lungarno, molto frequentato in estate nelle ore notturne".

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