Dino Campana il maledetto genio fiorentino del XX secolo

Redazione Nove da Firenze
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20 maggio 2008 23:30
Dino Campana il maledetto genio fiorentino del XX secolo

Nell’ambito delle manifestazioni per Il Genio fiorentino, domenica prossima, 25 maggio ore 17, a Villa Caruso Bellosguardo di Lastra a Signa “Campana e i linguaggi “ ultimo appuntamento della tre giorni campaniana organizzata da i Chille de la balanza di Claudio Ascoli all’insegna de "Dino Campana Il maledetto genio fiorentino del XX secolo".
Dopo giovedì 22 maggio a Firenze (“Campana e il rifiuto”) e sabato 24 maggio a Marradi (“Campana e le lingue”), domenica 25 maggio a Villa Bellosguardo i Chille de la balanza presenteranno “Campana e i linguaggi “.

Il poeta soggiornò infatti a Lastra a Signa proprio negli anni in cui Enrico Caruso acquistò e fece ristrutturare Villa Bellosguardo. Claudio Ascoli lancia un’idea di pura fantasia e ipotizza un incontro tra i due geni – uno ricchissimo e riconosciuto, l’altro povero e sconosciuto – legati da comuni sofferenze d’amore. Il pittore Fuad realizza in tempo reale un grande dipinto sul fantasioso incontro mentre si contaminano la voce di Caruso e i versi campaniani. Massimiliano Larocca canta i Canti Orfici, con la danza di Ivana Caffaratti, mentre Ascoli e Chiara Macinai leggono l’emozionante carteggio Campana-Aleramo.

Intanto, in una sala interna, Roberto Riviello presenta il suo film "Il più lungo giorno", che ripercorre la vita e gli anni giovanili del poeta di Marradi.

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