Calcio: il direttore sportivo Corvino vuole vincere con il modello Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2008 00:17
Calcio: il direttore sportivo Corvino vuole vincere con il <I>modello Fiorentina</I>

(Firenze) "Vincere con il 'Modello Fiorentina' questo è il nostro obiettivo". Il Direttore Sportivo Pantaleo Corvino ha spiegato i piani societari per il futuro nel corso di una conferenza stampa allo stadio Franchi: “Sono qui per inviare un messaggio rivolto a tutti per fare chiarezza su certi aspetti. Da quando sono arrivato ho sempre cercato di essere chiaro e collaborare con tutti. Non c’è solo il mercato nei compiti del Direttore Sportivo, ci sono anche i bilanci, il rapporto con la società, il rapporto con i tifosi…E proprio i tifosi hanno capito che c’è una società solida con un progetto di durata nel tempo.

Un lavoro che si svolge all’interno del campo e al di fuori. Mi dispiace invece che in alcuni casi con gli organi di stampa, non ci sia questo tipo di considerazione. Sono qui per mettere in chiaro certe cose. Quello che sto dicendo qui sono cose che ho già detto nello spogliatoio, questo per ribadire il tipo di chiarezza e di rapporto che c’è con la squadra e lo staff. In realtà sono concetti che ho già ribadito in passato, ma li dico ancora per evitare che ci siano poi dibattiti inutili.

Noi abbiamo ribadito che vogliamo essere una società vincente, un obiettivo da perseguire a modo suo con un ‘modello viola’o ‘modello Fiorentina’se preferite. In cosa consiste: la società fa sacrifici e vuole continuare a farli, senza capitalizzare a fine anno, ma cercando di investire. Fino ad ora sono già stati spesi dalla famiglia Della Valle 150 milioni di Euro. Faccio un esempio il Manchetser UTD è indebitato per 178 milioni di euro, ecco questo non è un nostro modello. Vogliamo andare avanti con la programmazione giusta e il 60% del fatturato destinato al monte ingaggi.

Punteremo sulle idee e sul lavoro quotidiano nel Settore Giovanile che è ancora acerbo e che porterà risorse tecniche nel tempo. Tutta la società lavora per arrivare nel tempo ad obiettivi importanti come lo scudetto o la Champions League. Il lavoro paga, e lo abbiamo visto in questi due anni. Nessuno ci può togliere un terzo e un quarto posto e sole cinque sconfitte in 13 mesi. Ci tengo a ribadire che questi sono i nostri obiettivi e questo il nostro ‘pedigree’ delle ultime due stagioni.

Non bastano i soldi per vincere, ci vogliono i progetti. Non sono d’accordo, quando si continua a parlare di ‘monte ingaggi’e durante la settimana non si tocca minimamente la partita o il calcio giocato. Si parla sempre del futuro e di quello che dovrebbe fare la società. Però la società è convinta della sua scelta. Ci sono quattro squadre che partono avvantaggiate per il budget iniziale (Juve, Roma, Inter e Milan), poi ce ne sono altre che stano sul nostro stesso livello di investimento (Sampdoria, Lazio, Palermo…).

Eppure in due anni e mezzo abbiamo fatto molti punti in più della Lazio e del Palermo. Insomma ribadisco che la società è ambiziosa e vuole vincere, ma lo vuole fare con un ‘Modello Fiorentina ”.

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