Aumento di capitale per il Gruppo Lineapiù

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2006 13:42
Aumento di capitale per il Gruppo Lineapiù

Firenze, 16 novembre 2006- L'azienda di Capalle (FI) leader nel settore dei filati prevede l'ingresso di nuovi soci. Da oggi entreranno a far parte della compagine azionaria, primari imprenditori pratesi e biellesi, come Alberto Pecci, Marco Schneider, Botto Poala, Paolo Bini, Nando Albini, Giancarlo Mazzi e Dalila Mazzi, che insieme alla famiglia Coppini, faranno parte del capitale sociale di Lineapiù.

L'operazione realizzata con l'assistenza della società di consulenza Bain & Company sia per la parte industriale che finanziaria, dello studio Bonelli Erede Pappalardo e dello Studio Nuti, prevede una significativa ricapitalizzazione del Gruppo, con il diretto coinvolgimento del sistema bancario che, partecipando all'aumento di capitale e consolidando una parte consistente del proprio credito, consentirà all'azienda di raggiungere il riequilibrio finanziario, gettando nuovi presupposti per lo sviluppo futuro.

"Sono felice e orgoglioso di aver portato a termine questa importante operazione che potrei definire quasi unica per le sue caratteristiche di progetto e di obiettivi", dichiara Giuliano Coppini presidente del gruppo Lineapiù.

"Ringrazio il sistema creditizio per la fiducia accordata e gli imprenditori coinvolti, che rappresentano capisaldi dell'industria e della filiera tessile italiana, che hanno sempre dimostrato fiducia, stima e coinvolgimento nel nuovo progetto Lineapiù."

L'accordo è stato studiato per rafforzare finanziariamente e patrimonialmente la società Lineapiù, un brand riconosciuto nel mondo come leader per ricerca e innovazione nei filati da maglieria e tessitura. Dopo un periodo di ristrutturazione, che ha visto il riassetto di tutta la parte industriale, con la vendita di asset non più strategici per il business e la riduzione di posti di lavoro, il Gruppo Lineapiù entra oggi in una nuova fase di rafforzamento sul mercato internazionale.

"L'operazione costituisce l'esempio di come un distretto industriale possa reagire positivamente alla crisi di un settore - ha proseguito Giuliano Coppini - grazie alle sinergie di più imprenditori e al sostegno del sistema creditizio, nei confronti delle aziende che abbiano concrete capacità di mantenersi con successo sul mercato, in considerazione del know how acquisito, della qualità e innovazione del prodotto, della forza del marchio e di una struttura commerciale a livello internazionale".

Il brand Lineapiù si è sempre impegnato nella ricerca e nell'innovazione, continuando ad essere punto di riferimento assoluto per il mondo della maglieria mondiale.

Il coinvolgimento dei nuovi soci, nasce anche per dare, grazie alle loro esperienze imprenditoriali, un ulteriore salto di qualità sotto l'aspetto manageriale.

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