Piccioni: divieto di dare pane e granaglie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2006 23:50
Piccioni: divieto di dare pane e granaglie

Firenze, 10 Ottobre 2006- Niente più pane o granaglie ai piccioni (Columbia livia domestica) nei luoghi pubblici, nelle piazze, o alle anatre lungo gli argini dell'Arno. Il divieto è scattato con l'ordinanza da poco firmata dall'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo con cui si fa divieto di somministrare alimenti ad uccelli selvatici con particolare riferimento ai piccioni. "Alimentare continuamente i piccioni delle nostre strade non solo favoriva l'aumento di questa specie, ma stava diventando un elemento di degrado per la città - ha sottolineato Del Lungo- e di attrazione per roditori e insetti ancora meno graditi in ambiente urbano.

Tutto ciò, oltre a creare condizioni igieniche non consone ad una città come la nostra ha favorito anche l'aumento della popolazione di piccioni causando danni agli edifici e ai monumenti". Molti Comuni hanno da tempo ordinanze o regolamenti che limitano o vietano la distribuzione di mangime ai colombi anche per evitare che le amministrazioni pubbliche debbano ricorrere a costose e poco efficienti campagne di sterilizzazione.L'ordinanza arriva anche dopo alcune segnalazioni da parte dei cittadini che hanno fatto presente all'assessorato all'ambiente questo problema come causa di degrado.

"Dobbiamo imparare a convivere con gli altri animali che rendono più vive le nostre città, alimentandoli correttamente, in luoghi idoeni e senza degradare i luoghi pubblici non facilitando la vita agli altri commensali più pericolosi e portatori di malattie come i ratti e gli scarafaggi. La prevenzione per una città più pulita parte anche da qui! Non si tratta di un divieto assoluto, ma di una regolamentazione che consente la somministrazione limitata in mangiatoie, magari in quota elevata, appositamente predisposte, e possibilmente selettive che consentono l'accesso ai passeriformi e alle specie simili, limitandone l'accesso ai piccioni." "Per le anatre lungo i corsi d'acqua, oltre al rischio di alimentare le specie animali indesiderate, si possono causare problemi anche di sovralimentazione che possono persino causare la morte di alcuni esemplari, come si ha il sospetto sia già avvenuto" Le eccezioni in cui si può dare solo granaglie agli uccelli selvatici sono quattro: quando i volatili si trovano nelle aree agricole, nelle aree private a condizioni che il mangime venga messo nelle apposite mangiatoie, nelle aree eventualmente attrezzate dell'Amministrazione comunale e durante le azioni di monitoraggio sanitario effettuate dalla Asl o da personale appositamente autorizzato.

La multa per chi non osserva l'ordinanza è di 50 euro.(lb)

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