Confartigianato: pronti a supportare le micro-imprese sofferenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2005 13:33
Confartigianato: pronti a supportare le micro-imprese sofferenti

Empoli, 11 ottobre 2005- Preparare artigiani e piccoli imprenditori all’imminente avvento di “Basilea 2”, l’accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche che influirà in modo determinante sull’accesso al credito delle imprese: questo l’obiettivo di “Alle porte di Basilea”, il convegno organizzato ieri a Empoli con successo da Confartigianato (oltre 100 i partecipanti) con il contributo di Banca CR Firenze e Consorzio Fidi Coafi.

L’accordo (in vigore dal 31 dicembre 2006) prevede che gli istituti bancari debbano accantonare quote di capitale proporzionale al rischio che deriva dai rapporti di credito assunti.
“Dunque - spiega Andrea Pieri, VicePresidente Confartigianato Imprese Toscana - più il cliente sarà a rischio, più grande dovrà essere l’accantonamento, ovvero la spesa, della banca.

In breve, le banche si troveranno a classificare i propri clienti in base alla loro rischiosità attraverso procedure sofisticate, in grado di valutare l’impresa e di classificarla infine con un giudizio (il famigerato rating) da cui dipenderanno la misura ed il costo del credito bancario”.

Il rischio è che ad essere penalizzate, tanto nell’avere credito, quanto nell’ottenerlo a “prezzi contenuti” siano le micro-imprese (4.600.000 in tutta Italia secondo l’ABI) che soffrono di sottocapitalizzazione e sottodimensionamento (si tratta quasi sempre d’imprese familiari), incontrano difficoltà nell’innovazione, nella ricerca e nell’internazionalizzazione e tendono a sopravvivere per lo più per soddisfare i “bisogni primari” dell’imprenditore.

Proprio da quest’eventualità nasce la campagna informativa di Confartigianato pronta a sostenere tutte le aziende interessate nell’adeguamento alle procedure necessarie per porre in essere le politiche gestionali e di bilancio indispensabili a rafforzare le propria struttura ed immagine, così da affrontare serenamente l’esame dei rating bancari.



“Un modo per trasformare l’accordo in un’opportunità che le imprese devono cogliere effettuando scelte fondamentali, magari rimandate fino ad oggi, che determineranno la sopravvivenza stessa dell’azienda: dalla capitalizzazione e dimensionamento, al management non solo familiare, dalla fusione e aggregazione al ricorso a forme consortili” precisa Pieri.

“La possibilità offertaci dalla Confartigianato di fornire consulenza specialistica su un tema di grandissima attualità come l’accordo di Basilea è fonte di grande stimoli per la nostra Banca da sempre punto di riferimento per i piccoli e medi imprenditori dell’Area Empolese Valdelsana” aggiunge Lorenzo Bassi, Direttore Area CR Firenze presente all’incontro con Filippo Sani, Vice Sindaco di Empoli, Rossana Mori, Sindaco di Montelupo Fiorentino, Alfiero Ciampolini, Direttore Generale Circondario Empolese Valdelsa e Fulvio Turio, Responsabile Business e Mercato Retail Banca CR Firenze.



Parola d’ordine: qualità informativa adeguata da parte delle aziende. Non si tratta di curiosità, precisano alla CR Firenze, ma di un elemento che avrà un impatto significativo sul rischio percepito. Massima chiarezza e puntualità, dunque, nella fornitura dei bilanci e dei dati extracontabili (piani commerciali, budget ecc), giusta evidenziazione del ruolo del management aziendale, trasparenza nelle garanzie prestate e motivazioni dell’intervento creditizio.

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