Una delegazione di parlamentari in visita al carcere di Sollicciano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2005 19:06
Una delegazione di parlamentari in visita al carcere di Sollicciano

"Un elemento di continuità con i temi affrontati dal consiglio comunale aperto, del mese scorso nel carcere di Sollicciano e l'assunzione di un impegno maggiore per la risoluzione dei problemi dei detenuti, che permangono ancora gravi". Queste le affermazioni del presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, presente all'incontro di oggi nel carcere fiorentino, cui hanno partecipato l'onorevole Enrico Buemi, presidente del comitato carceri e l'onorevole Beatrice Magnolfi, componente della commissione giustizia della Camera.

Ad accogliere i rappresentanti parlamentari una delegazione di detenuti, nella quale erano presenti per la prima volta anche rappresentanti della sezione dell'alta sorveglianza. "Il nostro impegno - ha aggiunto il presidente Cruccolini - è quello di rappresentare una serie di problematiche, sollevate dai detenuti, alla commissione giustizia della Camera, in modo che possano entrare a far parte dell'agenda parlamentare. Fra queste, da non dimenticare la situazione dei detenuti extracomunitari, impossibilitati a svolgere qualsiasi attività lavorativa, dopo aver espiato la pena, perché non dotati di regolare permesso di soggiorno".

Interessante il contributo di un detenuto, che ha ricordato come spesso la legge italiana non tuteli da tante violenze invisibili, come quelle derivanti dalla mancanza di un'adeguata assistenza sanitaria e sociale, dovuta alla carenza di personale. Come pure desta preoccupazione la base d'asta per i pasti giornalieri (colazione, pranzo e cena), pari ad appena 1,58 euro. I parlamentari presenti si sono dichiarati disponibili a riportare i temi discussi in sede parlamentare ma anche a garantire una continuità d'informazione a riguardo.

A seguito dell'incontro con i detenuti si è tenuto poi l'incontro con la delegazione dei rappresentanti dei sindacati della polizia penitenziaria e con gli avvocati dei detenuti. "E' necessario intervenire per coprire tali carenze legislative - ha concluso il presidente del consiglio comunale - per sollecitare l'approvazione della legge sul garante dei detenuti e della legge sull'affettività ma anche per garantire il diritto alla salute, ad esempio attraverso la realizzazione di un reparto di degenza detentiva per eventuali ricoveri in ospedale, ancora inesistente".(fd)

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