Le buchette del vino a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2004 16:51
Le buchette del vino a Firenze

E' il titolo del libro di Lidia Casini Brogelli presentato stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani e dallo storico Luciano Artusi. "Si tratta di un lavoro prezioso - ha sottolineato l'assessore Giani - perché è un lavoro che mancava per conoscere al meglio la storia della nostra città. Firenze ha un legame inscindibile col vino. Basti pensare all'arte dei vinattieri e dalla cerimonia delle benedizione del vino, quando il vino del contado veniva offerto alla signoria".

Curiosando per le strade del centro cittadino, non di rado si possono osservare antichi palazzi con particolari finestrelle, inusitate in altre città. Non si tratta di arredi, bensì di utili piccole porticine fornite di usciolino attraverso le quali si vendeva il vino. Tali aperture, alte e larghe quanto un fiasco, erano predisposte al piano terreno in speculare corrispondenza alla canina interna, consentendo un'attività simile a quella delle "celle" ossia delle botteghe dove si esercitava il commercio del vino.

Attraverso queste piccole aperture i nobili proprietari del palazzo potevano vendere direttamente al minuto il "nettare degli dei", principale prodotto ottenuto nei loro possedimenti terrieri. E' un piccolo elemento, questo delle "buchette del vino", trascurato in un insieme così cospicuo come quello di Firenze, tale da sgomentare chi volesse comprenderlo in un'occhiata sommaria, a ripensarci bene, importante e significativo per la formazione della civiltà fiorentina. Grazie quindi all'autrice per questa sua fatica letteraria che riafferma il valore della storia delle tradizioni legate indissolubilmente alla città.

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