Confartigianato: nuova sede a Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2004 13:27
Confartigianato: nuova sede a Empoli

Firenze, 3 dicembre 2004 – “Rafforzare la nostra presenza sul territorio ed essere più vicini ai nostri associati che, cresciuti in numero nell’ultimo anno (oltrepassate le 500 unità, pari al 10% del totale), hanno sentito l’esigenza di una sede che li rappresentasse direttamente in città”. Così Ovidio Montecchi, Presidente di CONFARTIGIANATO IMPRESE Firenze, spiega l’apertura della nuova sede CONFARTIGIANATO Empoli-Val d’Elsa che sarà operativa a partire da lunedì 6 dicembre (Via delle Chiassatelle, 5 ang.

Via Chiarugi; lun-ven 8,30-13,00 e 14,00-17,00; ven 8,30-13,30). Un momento importante anche per l’Amministrazione Comunale: “la presenza in città di una associazione storica come questa è sempre un arricchimento per il tessuto associativo e un servizio utile per i cittadini” dichiara Luciana Cappelli, Sindaco di Empoli.

L’ingresso si verifica in un momento difficile e di trasformazione per il distretto, costituito in prevalenza da piccole e medie imprese (70% ditte individuali che per l’80% danno lavoro al solo titolare) che si sono trovate a fronteggiare, in breve tempo, molteplici problemi: dalla concorrenza internazionale alla crisi di vocazioni artigianali, dalle ripercussioni dell’economia globalizzata alla diminuzione dei consumi.

Da qui la crisi di comparti un tempo fiorenti, come quelli del vetro e della ceramica in difficoltà anche nell’assicurarsi ricambi generazionali. “Dirottare giovani verso queste professioni è però possibile: creando, in conformità con la protrazione della scuola dell’obbligo, scuole e Facoltà di Mestieri ed Arti che riconoscano titoli di diploma professionale o laurea breve, ma anche rivedendo la Legge n° 58 della Regione Toscana. Senza intoppi burocratico-legislativi sarà infatti possibile nominare con facilità i Maestri Artigiani e creare le Botteghe Scuola in cui saranno formate le giovani leve” spiega Montecchi.

Un rilancio dell’economia locale che Confartigianato intende far passare anche attraverso il commercio estero: favorendo ed organizzando la partecipazione dei propri associati alle maggiori fiere internazionali, ed in particolare a quelle che si svolgono in mercati nuovi ed in crescita (la fiera del mobile Mebel di Mosca e la biennale Food Festival di Tallin per es.) e promuovendone inoltre l’attività con canali alternativi, come il portale di info-commerce regalitalia.it che, da giugno, sta mettendo in rete il meglio dell’artigianato artistico e agroalimentare di Firenze e provincia.

“Anche la concertazione, l’intesa e la cooperazione a livello provinciale tra le associazioni di categoria ed il sindacato possono essere un ottimo strumento per uscire dall’attuale periodo di crisi, naturalmente solo se ai progetti seguono i fatti” aggiunge Andrea Pieri, VicePresidente CONFARTIGIANATO IMPRESE Toscana, firmatario in settembre, con sindacati e associazioni di categoria, del “Patto per lo sviluppo sostenibile, la coesione e l’integrazione”. Indispensabili per favorire la ripresa anche la realizzazione (in collaborazione con l’amministrazione locale) di aree d’insediamento produttivo destinate, a prezzi agevolati, ad artigiani e piccoli imprenditori e, soprattutto, un accesso facilitato al credito per la piccola e media impresa, specie in vista dell’introduzione dell’accordo di Basilea 2.
Proprio in quest’ultimo ambito si muove l’accordo sottoscritto da Confartigianato e Banca di Credito Cooperativo di Cambiano che prevede agevolazioni tanto per l’accesso ai finanziamenti, quanto per la tenuta di conti correnti e di servizi come POS e home banking.

L’occasione sarà anche il momento per la presentazione del Pacchetto Promozionale di servizi “Empoli”, appositamente studiato da Confartigianato per soddisfare le esigenze dell’imprenditoria locale.

Al suo interno a condizioni agevolate: quota associativa, tenuta contabilità e libri paga, misure per la sicurezza sul lavoro e ambientale, finanziamenti ed agevolazioni per l’imprenditoria giovanile e femminile, analisi della situazione finanziaria dell’impresa.

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