La formazione di culto giapponese in concerto all'Auditorium FLOG di Firenze, mercoledi 24 novembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2004 16:01
La formazione di culto giapponese in concerto all'Auditorium FLOG di Firenze, mercoledi 24 novembre

Il Giappone più psichedelico arriva a Firenze, mercoledì 24 Novembre all’AUDITORIUM FLOG di Firenze, con una band di culto attesissima e dal live set che si preannuncia impedirdibile: gli ACID MOTHER TEMPLE
Le loro performance leggendarie hanno rapidamente portato Acid Mothers Temple ad essere acclamati come il più grande gruppo psichedelico in circolazione. Originari di Nagoya, si tratta di un collettivo di freaks tecnoarcaici dai suoni fragorosi e trancedelici passati al setaccio-wah tra putiferi acustici-elettrici-elettronici ed oasi ambient.

Il loro CD omonimo d'esordio è stato votato tra i migliori dischi del 1998 dalla prestigiosa rivista inglese “The Wire”.
Acid Mothers Temple & The Melting Paraiso U.F.O. è il nome completo della formazione musicale generata da "Soul Collective", eclettica attività nella cui orbita ruotano trenta eccentrici personaggi tra artisti concettuali, musicisti d'avanguardia, coltivatori (!?), etc. che fa capo al chitarrista giapponese Kawabata Makoto; alla voce e al sintetizzatore Cotton Casino, mentre il basso di Tsuyama Atsushi unito alla batteria di Koizumi Hajime costituiscono una sezione ritmica assolutamente esplosiva.
Il sound è una sorta di noise psichedelico, quasi traumatico, per timpani e anima: Acid Mothers Temple, veri animali da palcoscenico in grado di elevare la tensione ai massimi livelli.



A soli sei anni dalla fondazione, gli Acid Mothers Temple hanno già realizzato una dozzina di album; "Univers Zen ou de Zéro à Zéro", terzo titolo pubblicato in un mese ed ultima fatica del gruppo, segna una tappa
fondamentale nella loro ricerca sonora in studio: alla voce ed al sintetizzatore troviamo la minuta Cotton Casino, già nell'organico delle incendiarie Mady Gula, che con i suoi vocalizzi da "studentessa in acido" contribuisce a rendere ancora più sinistre e plumbee le atmosfere; il pirotecnico basso di Atsushi Tsuyama, unito al devastante "drumming" lisergico di Hajime Koizumi, costituiscono una delle più singolari e deflagranti sezioni ritmiche di sempre; le parti di chitarra "freakout" sono affidate al lunatico Hiroshi Higashi, un tempo eremita nelle montagne giapponesi (.), ed all'indiscusso leader Makoto, entrambi d'impostazione hendrixiana.
I brani proposti mostrano un'intelligente sintesi di quanto accaduto al Rock negli ultimi quarant'anni e rappresentano un febbrile connubio tra la musica elettronica di Karlheinz Stockhausen e l'Hard-rock degli anni ‘70 (Makoto non ha mai nascosto la propria passione per i Deep Purple), nei quali confluiscono musica cosmica (Klaus Schulze, Tangerine Dream), Krautrock (Amon Duul, Faust), ipnotico minimalismo ‘alla Terry Riley’ ma soprattutto si riversano le bizzarre atmosfere psichedeliche dei Gong (Makoto e Cotton Casino hanno appena concluso una mini-tournée negli Stati Uniti assieme a Daevid Allen) e l'incedere progressivo dei Magma.
Assistere ad una loro esibizione è un’ottima occasione per avvicinarsi alla musica di un gruppo che, assieme ai Ruins, costituisce attualmente una delle più interessanti realtà della musica indipendente giapponese.
INGRESSO € 8

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