Software Open e Libero: gli Enti Locali guidano l'innovazione
Ignoti aggrediscono il sito della Provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2003 19:09
Software Open e Libero: gli Enti Locali guidano l'innovazione<BR>Ignoti aggrediscono il sito della Provincia di Firenze

MET, il quotidiano delle pubbliche amministrazioni edito dall'ufficio stampa della Provincia di Firenze è stato "attaccato" questo pomeriggio da ignoti haker che hanno lasciato nella pagina web il seguente messaggio: "This Site Has Been Hacked By CobWebX
CobWebX Owns You..!!!!
Don't Try To Find My Traces: It Will Be Jus A Waste Of Time
Ceck Login.asp Code: There Is An SQL-Injection Bug..
Byez"

Il 10 settembre scorso il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie On.

Lucio Stanca ha presentato l'Indagine conoscitiva sul software a codice sorgente aperto nella Pubblica Amministrazione, dichiarando che “è la prima volta che in Italia si affronta il tema dell'open source a livello istituzionale” e che "dall'open source emergono nuovi modelli di sviluppo dell'industria informatica e, quindi, [esso] rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese”.
Commentando questa notizia l'Assessore ai Sistemi Informativi della Provincia di Pisa e responsabile e-government dell'Unione Regionale delle Province Toscane Angelo Buongiovanni ha evidenziato che in realtà le Pubbliche Amministrazioni Locali hanno già da tempo colto le opportunità fornite dal software open source e libero non solo sul piano della tecnologia, ma anche e soprattutto su quelli della tutela della sicurezza e della privacy dei cittadini, della libertà di diffusione della conoscenza e dell'informazione, dell'indipendenza dai fornitori e della salvaguardia della pluralità del mercato.

Tutto ciò si è tradotto nella PA Locale in iniziative concrete, che vanno dall'adozione di atti di indirizzo, alla migrazione su piattaforme open, all'organizzazione di momenti di discussione e di approfondimento sul tema.
In particolare la Provincia di Pisa ha organizzato e realizzato il Primo Convegno Nazionale sull'Open Source nella Pubblica Amministrazione (marzo 2003) cui hanno aderito più di 600 persone; ha introdotto sistemi open source per l'erogazione dei propri servizi; ha avviato progetti per il ricondizionamento dell'hardware obsoleto con software libero da destinare a finalità sociali e di cooperazione; sta favorendo l'introduzione di software libero nelle scuole; ha infine adottato, come d'altronde già reso noto nel corso dell'ultimo Forum P.A., una delibera di indirizzo per l'introduzione di soluzioni open source e per la promozione del riuso del software di proprietà dell'Amministrazione (in applicazione dell'art.

25 L. 340/2000), anticipando così gli intendimenti ora dichiarati dal Ministro di emanare uno specifico decreto "affinché si crei un sistema efficace per conoscere i prodotti e programmi di cui dispongono le altre PA al fine di consentirne il riuso".
“Queste esperienze – conclude l'assessore Buongiovanni -, come le molte altre degli Enti Locali, in particolare toscani, dimostrano che il processo di innovazione è partito dal basso e proprio per questo ha ottenuto buoni risultati. Siamo certi che il Ministro metterà a frutto questo capitale in un rapporto di strettissima collaborazione con gli Enti Locali e le loro Associazioni, in armonia con il principio di sussidiarietà e con il nuovo ordinamento federale dello Stato”.

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