Due ore di interrogatorio per iniziare a far luce sul caso Empoli. La procura antidoping del Coni ha iniziato stamani le audizioni sulle presunte irregolarità nei sorteggi antidoping del giocatori del club toscano. Ma i primi a finire sotto torchio dal procuratore capo Giacomo Aiello e dai suoi collaboratori, vista la richiesta di rinvio presentata oggi dall' avv. Coppi, legale del medico dell' Empoli, Franco Ammannati, sono stati i rappresentanti della Pistoiese (il medico Michele Galli e il dirigente Romeo Dozzi), in merito alla gara con l'Empoli del 3 marzo scorso.
Pare infatti che l'indagine abbia preso le mosse proprio da lì: anche se la Procura ha scelto la strada del silenzio e tutti, dopo essere stati ascoltati, hanno garantito che il sorteggio in quell' occasione è stato regolare, l'ispettore Figc, Antonio Cerbara, che presenziò al sorteggio del 3 marzo, ha lasciato spazio a qualche dubbio. Cerbara, ascoltato per più di 50 minuti, si è infatti lasciato sfuggire: "Mi erano state riferite alcune cose e ne ho fatto una relazione. Ma dopo il sorteggio è stato regolare".
E' proprio il dopo a far nascere qualche sospetto. Cerbara non ha infatti ammesso che ci sono state irregolarità, ma non ha nemmeno smentito che prima che venissero estratti i cartoncini con i numeri delle maglie dei giocatori sorteggiati per i controlli ci fosse stato qualcosa di strano, che in qualche modo lo avrebbe costretto a ripetere l'operazione.