Domani mattina la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri sarà presente al presidio dei lavoratori delle poste, sulla scalinata di piazza Stazione, in difesa dei 27 dipendenti licenziati e della qualità del servizio. «Dopo le numerose esternalizzazioni di interi settori - ha spiegato la Sgherri - che hanno provocato migliaia di tagli occupazionali e la mobilità, a Firenze il settore raccomandate è stato ceduto all'agenzia Florentia che ha subito presentato il conto ai portalettere con il taglio di zone.
Non ci sembra eccessivo definire questi tagli come veri e propri licenziamenti mascherati». «Le poste - ha aggiunto la Sgherri - mandano a casa in maniera definitiva coloro che hanno un contratto di tre mesi e mettono il proprio prodotto più prezioso in mano ad un'agenzia nota, come testimoniano le proteste degli utenti, per la cattiva gestione delle condizioni di lavoro e della qualità del servizio. Si sposta il lavoro dove conviene, dove il quadro dei diritti è più debole, e l'utenza è trascurata a causa dei ritmi.
Tutto questo avviene mentre in un altro settore, il CUAS, dopo mesi, è in via di risoluzione, anche grazie all'intervento di un'agenzia esterna, la giacenza di 4 milioni di bollettini, fermi a causa dell'emergenza euro,».