Il mancato accordo fra i gruppi ha reso
impossibile la discussione di un documento presentato dalla maggioranza a
proposito dei fatti del G8 a Genova e il piano regolatore comunale e' stato approvato dopo l'abbandono dall'aula di tutti i consiglieri delle
opposizioni.
"Non facciamo commenti sulla polemica in corso a proposito della mancata
discussione del documento di maggioranza sul G8 -affermano in un documento i Verdi di Fiesole- su questo punto ci sembra
che si sia polemizzato (e si stia tuttora polemizzando) fin troppo.
Teniamo comunque a precisare che non siamo stati consultati previamente sul
documento stesso e che, non essendoci in consiglio consiglieri iscritti
alla lista verde, i verdi fiesolani non sono intervenuti direttamente sul
dibattito.
A proposito dei fatti di Genova, ribadiamo la nostra opposizione a tutte le forme di violenza e deploriamo fortemente la tendenza a ridurre ogni
dibattito in una contrapposizione semplificata fra buoni e cattivi, il
che impedisce ogni ipotesi di accordo costruttivo.
Questo e' avvenuto nel
caso dei fatti di Genova, dove la contrapposizione frontale fra
manifestanti e polizia ha impedito ogni possibilita' di dibattito sui punti che erano veramente fondamentali, fra gli altri i provvedimenti
urgentissimi necessari per impedire il surriscaldamento del nostro pianeta
che pure erano in discussione nell'incontro di Bonn, parallelo al G8, che
e' stato largamente ignorato in mezzo alla confusione.
Per lo stesso motivo, la polemica sul documento sul G8 a Fiesole tende a
oscurare il fatto ben piu' gravido di conseguenze a livello locale che e'
l'approvazione del nuovo piano regolatore.
Ci riserviamo di esaminare in dettaglio il piano approvato, ma dai dati disponibili ci risulta che preveda volumi di nuove costruzioni talmente elevati da cambiare profondamente l'aspetto del territorio comunale e metterne in crisi le infrastrutture. Ci sembrano molto gravi, sia la'approvazione di un piano di grande espansione edilizia a Fiesole, sia il fatto che la maggioranza abbia deciso di ignorare la richiesta delle opposizioni di rimandare la discussione a settembre per una decisione che influenzera' tutto il comune per parecchi anni a venire".
