Questa la proposta del presidente Claudio Martini
all'assemblea dei sindaci della Toscana, organizzata a Pisa dall'Anci
regionale con il significativo titolo "Federalismo fiscale: perche' i comuni
diano di piu' chiedendo di meno ai cittadini".
Una proposta operativa,
quella di Martini, mirata a coinvolgere da subito intorno ad un tavolo
sindaci, presidenti di Province, assessori regionali alle finanze e
all'organizzazione per predisporre una piattaforma di lavoro tale da portare
a risultati concreti entro tempi ravvicinati.
Per il presidente della Regione parte integrante di questo processo - la via toscana per un federalismo cooperativo e solidale -, e' rappresentata dalla ricerca di snellimento e ammodernamento della macchina amministrativa, proprio in direzione di una nuova cultura di servizio ai cittadini da parte degli enti locali. "Il carico fiscale - ha aggiunto Martini di fronte al sindaco di Torino Valentino Castellani, al presidente dell'Anci Toscana Gianfranco Simoncini, al sindaco di Pisa Paolo Fontanelli e ad una folta platea di amministratori - pur in presenza di una situazione di servizi reali e qualitativamente elevati resi alla popolazione, rischia di trasformarsi in un elemento frenante alla ripresa dello sviluppo del territorio.
E' pertanto
ineludibile la ricerca di ogni criterio utile a mantenere il livello qualitativo
raggiunto diminuendo l'incidenza della spesa.
Attraverso l'ottimizzazione
delle risorse disponibili, la privatizzazione della gestione di alcuni servizi e
la gestione in forme associate di altri e' possibile migliorare l'efficienza
della pubblica amministrazione, riducendo la spesa e destinando le risorse
cos