Entro il 2001 pronta la sede della Dogana a Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2000 07:31
Entro il 2001 pronta la sede della Dogana a Prato

Un gruppo tecnico di lavoro fra tutti gli enti coinvolti deciderà la destinazione del complesso di Sant’Orsola, nel cui futuro non dovrebbe esserci più la Guardia di Finanza, ma l’Università fiorentina. Il gruppo è stato costituito questa mattina in Palazzo Vecchio, durante un incontro al quale hanno partecipato il sindaco Leonardo Domenici, l’assessore all’Urbanistica Gianni Biagi, il comandante della Guardia di Finanza generale Pittorru, il rettore dell’Università Paolo Blasi e il presidente dell’azienda di diritto allo studio universitario Tarassi.

Il primo impegno del gruppo tecnico (del quale farà parte anche la Regione Toscana) è fissato per i primi della prossima settimana, con un sopralluogo a Sant’Orsola.
L’obiettivo comune è da un lato definire un diverso utilizzo del complesso, che la Guardia di Finanza pare non più interessata ad utilizzare, verificando la possibilità che possa diventare sede di strutture universitarie; dall’altro è riunificare le attuali diverse sedi della Guardia di Finanza (via Valfonda, via Cocchi, via Pratello, via Santa Reparata) individuando un unico sito più funzionale.

Per Sant’Orsola, il rettore Blasi e il presidente dell’Azienda hanno manifestato interesse perché possa diventare sede di un centro per studenti, di uffici e di residenze per l’accoglienza a professori e studenti. Per quanto riguarda la Guardia di Finanza, si sta cercando un luogo, nel settore nord-ovest della città, che abbia una superficie utile di 28mila metri quadri e una superficie complessiva di 35mila metri quadri. La sede della Dogana invece, come definito nell’accordo siglato nel marzo scorso, sarà trasferita all’Interporto di Prato: entro il prossimo 15 luglio sarà firmato il contratto d’appalto con per la costruzione del nuovo edificio; la struttura entro il 15 ottobre 2001 sarà completata ed entro il 15 dicembre sarà agibile.
“Quando definito nell’incontro di oggi – afferma l’assessore all’Urbanistica Biagi – è un altro importante tassello nel progetto a cui l’amministrazione sta lavorando per eliminare i ‘buchi neri’ e rendere vitalità e funzioni pregiate al centro storico fiorentino.

La convergenza di interessi dei vari soggetti è inoltre un’occasione unica per migliorare le condizioni di funzionalità sia della Guardia di Finanza, sia dell’Università”.

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