In seguito alla richiesta di quotazione in borsa della societa' che gestisce lo scalo, e della conseguente decisione sia di aumento del capitale sociale, che di cessione di quote azionarie degli attuali soci, il consiglio della Toscana ha infatti deliberato di cedere l'intero pacchetto azionario, pari al 6,43% della societa', per un valore nominale di circa un miliardo di lire.
Giovanni Barbagli (Prc) si e' espresso contro il provvedimento. Privandosi di questa quota - ha detto - la Regione indebolisce una gestione pubblica che ha portato il valore della società da 15 a 150 miliardi di lire.
L'assessore Riccardo Conti, premesso che la giunta è impegnata a riferire al consiglio sulle politiche aeroportuali, ha precisato che la privatizzazione riguarda il 40% della societa' e che il suo valore, oggi di 15 mld, potra' raggiungere la valutazione di 150 miliardi dopo l'inserimento sul mercato. Comunque - ha fatto presente - oggi il 51% delle quote resta in mano pubblica.
Maurizio Dinelli (Forza Italia) pur annunciando il voto favorevole del Polo, ha detto che la relazione della giunta non ha esaurito tutti i dubbi.
Il provvedimento e' stato approvato con il voto favorevole di tutti i gruppi, ad eccezione di Rifondazione comunista che ha votato contro.