Al via il Master universitario di I° livello in “Infermieristica di Area Critica e dell’Emergenza” organizzato dal Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell’Università di Siena che coinvolge professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, dell’Azienda Usl Toscana sudest, docenti delle Università di Firenze, Pisa e di altri Centri italiani.
E’ il primo Master dell’Università di Siena e dell’area Toscana sudest dedicato agli infermieri che intendono formarsi in area critica, considerando anche il delicato momento di emergenza legato alla pandemia Covid-19 che richiede una particolare specializzazione nella gestione dei pazienti critici e delle emergenze.
«Con il termine “Area Critica” – spiega il professor Sabino Scolletta, direttore del Master e del Dipartimento di Emergenza-Urgenza e dei Trapianti dell’Aou Senese - si intende l'insieme delle strutture ad alta intensità assistenziale e l’insieme delle situazioni caratterizzate dalla criticità e dall'instabilità vitale del paziente e dalla complessità dell'approccio e dell’intervento assistenziale medico-infermieristico, non solo in terapia intensiva ma anche in fase di emergenza intraospedaliera e sul territorio.
Abbiamo avuto tantissime richieste – prosegue Scolletta – e per questo abbiamo ampliato il numero dei partecipanti, composto da 30 infermieri, che approfondiranno competenze professionali avanzate e specifiche necessarie negli ambiti operativi di Area Critica in cui è fondamentale gestire, pianificare, realizzare, monitorare e valutare strategie assistenziali globali, continue, tempestive e di elevata qualità in risposta ai bisogni di salute».
Al master parteciperanno 57 docenti tra medici e infermieri del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale. Il comitato scientifico è composto da: Sabino Scolletta (Siena), Riccardo Batistini (Arezzo), Francesco D’Ambrosio (Siena), Marco Feri (Arezzo), Federico Franchi (Siena), Moris Rosati (Siena).
La specializzazione e le capacità tecnico-pratiche garantite dal Master prevedono l'approfondimento delle conoscenze al fine di acquisire competenze avanzate e intraprendere decisioni assistenziali basate su evidenze scientifiche (EBN, evidence based nursing) in area critica e in emergenza, gestendo il processo assistenziale nell’alta intensità di cure e di complessità con i relativi percorsi.
«Il processo formativo - conclude Scolletta – utilizzerà varie metodologie didattiche partendo dall’aula, sviluppandosi in laboratorio e ampliandosi in centro di simulazione avanzata per poi concludersi in un periodo di stage presso strutture sanitarie regionali e nazionali (Sale Operatorie, Terapia Intensive, Pronto Soccorso, Centrale Operativa Emergenza Territoriale, Elisoccorso). Il Master verrà ripetuto annualmente».