La nascita del Parco archeologico e termale di Roselle

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 1999 20:06
La nascita del Parco archeologico e termale di Roselle

Il sindaco di Grosseto, Alessandro Antichi e l'assessore al patrimonio, Luigi Colomba, hanno incontrato oggi i rappresentanti delle categorie produttive, per un confronto in merito.
Nel corso dell'incontro sono stati esposti i criteri guida, approvati dal Consiglio Comunale, in base ai quali verrà elaborato il bando di evidenza pubblica, per l'affidamento ai privati della promozione e della gestione del Parco stesso.
Antichi e Colomba hanno illustrato l'iter che ha reso possibile la redazione e la approvazione dei "Criteri di indirizzo per la gestione integrata delle strutture e dei complessi ambientali e culturali, nell'ambito del Parco archeologico e termale di Grosseto e Roselle".
Il Comune, ottenuta la nuova concessione mineraria per lo sfruttamento delle acque termali (che era stata lasciata scadere nel 1994), ha concordato con la Sovrintendenza la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi, nell'area del Parco archeologico; successivamente, in base alla "Legge 112", che conferisce agli enti locali la possibilità diretta di promuovere e gestire i beni culturali, è stato possibile realizzare un pacchetto di gestione unico, da affidare alla imprenditoria privata.
Gestione del Museo archeologico, realizzazione di un parcheggio a servizio dell'area degli scavi, realizzazione di un centro multimediale e di servizio all'esterno della stessa area, completamento degli stabilimenti termali di Roselle, recupero delle vecchie terme leopoldine, sono gli elementi cardine di un lotto unico attorno ai quali i privati dovranno costruire il piano industriale complessivo per la gestione e lo sviluppo del "giacimento termale e culturale".


"Un progetto di gestione unica ed imprenditoriale -ha ricordato l'assessore Colomba- che si caratterizza per la sua carica di originalità ed innovazione".
"Non mecenatismo -ha chiarito il Sindaco Antichi- ma un intervento economicamente produttivo, in grado di remunerare gli investimenti e creare occupazione, concorrendo, significativamente, alla crescita economica dell'intero territorio".
L'intervento, per il quale sono stati gia predisposti gli strumenti urbanistici e previsti gli atti necessari alle procedure di esproprio (Colomba ha fatto menzione, per Roselle, ad una zona Pip turistica), comporterà realizzazioni e recuperi per allestire un Parco termale di 1400.000 metri quadrati complessivi, con strutture sanitarie, alberghi, ristoranti ed aree verdi attrezzate.
Nel corso della riunione i rappresentanti delle categorie produttive cittadine hanno espresso la loro soddisfazione per la scelta attuata dalla amministrazione comunale, definita dal direttore dell'assoindustriali, Giovanni Tamburro, "innovativa" e che permetterà, hanno concordemente dichiarato Alessandri, per il Cna, Carri, per l'Ance e Palmieri, per l'Assoindustriali, di coinvolgere nella operazione le "eccellenze della imprenditoria locale", assieme agli altri investitori, che si assoceranno nella realizzazione di recupero e di gestione del Parco archeologico e termale.

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