A Cavriglia dopo pochi giorni di chiusura dell'impianto, i lavoratori della centrale, i sindacati e il Comune di Cavriglia si sono incontrati oggi in Regione con l'assessore alle attivita' produttive Michele Ventura per fare il punto sulla vicenda. L'assessore Ventura ha annunciato che la prossima tappa, a brevissima scadenza, dovra' essere quella di un incontro a Palazzo Chigi fra Governo, Regione, istituzioni locali ed Enel. Sara' l'occasione per affrontare tutti i problemi aperti che riguardano la presenza Enel sul territorio toscano e sui quali sono numerosi gli impegni fino ad oggi disattesi dall'azienda elettrica.
Per quanto riguarda la centrale di
Santa Barbara si riproporra' all'azienda la necessita' di andare rapidamente alla sottoscrizione di una
convenzione in cui vi sia l'indicazione di tempi certi per gli investimenti necessari alla riconversione della
centrale e per il riassetto e la reindustrializzazione dell'area, cosi' come previsto dal protocollo d'intesa
firmato dall'Enel, con Governo e Regione, nel '95.
L'assessore Ventura ha ripercorso le tappe dell'impegno della Regione nei confronti del governo e dell'Enel
per ottenere il rispetto degli accordi.
Un impegno che si e' intensificato nei giorni scorsi, dopo la sconcertante decisione di chiusura improvvisa della centrale. "Una decisione grave e inaccettabile -ha detto Ventura- che abbiamo contrastato anche perche' mette in discussione la credibilita' stessa di tutte le istituzioni che hanno sottoscritto quell'accordo". L'assessore ha ricordato ai lavoratori che a fianco della Regione e parallelamente all'attivita' dei sindacati, della Provincia di Arezzo e dei comuni del Valdarno, si sono mossi parlamentari ed enti locali anche da altre zone della Toscana.
Una mobilitazione che segnala
come si stia profilando un fronte compatto nella piu' generale vertenza che, non solo a Cavriglia, la Regione
ha aperto con l'Enel. Il vicesindaco di Cavriglia Ivano Ferri si e' detto soddisfatto per l'impegno della
Regione e per il sostegno dato "alla chiusura di una vicenda che si trascina ormai da anni e che e' decisiva
per lo sviluppo del territorio".
I sindacati hanno ripercorso le tappe della vertenza sottolineando le preoccupazioni, in mancanza di
garanzie per la realizzazione del polo energetico, per l'occupazione e l'economia della zona.