Concorso “Il miele del Sindaco” a Montalcino

Settimana del miele a Montalcino, premi i migliori vasetti prodotti nelle Città del Miele del Belpaese. La kermesse propone degustazioni comparate di miele e originali laboratori, condotti da esperti degustatori, che insegnano ad abbinare le qualità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 settembre 2011 16:22
Concorso “Il miele del Sindaco” a Montalcino

Idea golosa e insolita per un week-end di settembre all’insegna della dolcezza: Montalcino dal 9 all’11 settembre diventa la capitale del miele italiano di qualità. Tra gli stand della trecentesca Fortezza si potranno sperimentare insoliti abbinamenti tra mieli rari e formaggi tipici delle varie zone del Belpaese, visitare le arnie - adeguatamente protetti con tute e maschere - in compagnia di esperti apicoltori, partecipare a degustazioni guidate di varie tipologie di miele e gustare menu a base di miele, nei ristoranti della città del Brunello. Questi i principali appuntamenti tutti da gustare della “Settimana del Miele”, uno degli eventi di riferimento del settore, che nel nostro Paese conta 75.000 apicoltori, 1,1 milioni di alveari e un business di 60 milioni di euro, che arriva a 2,5 miliardi se si considera il servizio di impollinazione fornito dalle api all’agricoltura.

“Nell’antica Fortezza di Montalcino - spiega Hubert Ciacci, presidente della “Settimana del Miele” - si potranno assaggiare ed acquistare decine di tipologie di miele, rigorosamente made in Italy: dal miele di marruca a quello di corbezzolo, dal miele di nespolo del Giappone a quelli di rosmarino, agrumi e rododendro, in un evento unico che riunisce tipologie altrimenti impossibili da trovare, se non viaggiando ai quattro angoli della penisola”. Meta ideale per i gourmet, la kermesse di Montalcino propone degustazioni comparate di miele e originali laboratori, condotti da esperti degustatori, che insegnano ad abbinare le diverse tipologie di miele ai formaggi.

Imperdibili anche gli incontri a tu per tu con gli apicoltori, per scoprire tutti i segreti di un mestiere unico e antichissimo: gli esperti spiegheranno gli aspetti salutistici del miele, la salvaguardia dell’ambiente, la biodiversità e anche, per chi fosse interessato, le prime nozioni per diventare apicoltore. Chi vuole provare il brivido di un incontro ravvicinato con le api - ma in tutta sicurezza, grazie ad un equipaggiamento completo che comprende tuta, maschera e guanti - potrà visitare le arnie in compagnia di un esperto apistico presso le aziende locali.

I bambini invece saranno felici di osservare un vero alveare - protetto da pareti in vetro e struttura in plexiglas - e conoscere gli strumenti essenziali per la produzione del miele. Anche i ristoranti saranno parte attiva della XXXVesima Settimana del Miele di Montalcino, durante la tre giorni, infatti, si potranno trovare speciali menu ideati per l'occasione e fantasiose proposte di piatti a base di miele. Novità dell'edizione 2011 è il concorso “Il miele del Sindaco”, che seleziona il miglior vasetto tra tutti quelli prodotti nelle 42 città appartenenti all’associazione nazionale “Città del Miele”, mentre è ormai giunto all’edizione numero 34 il Concorso internazionale “Roberto Franci”, che ogni anno premia i migliori mieli italiani e stranieri, dopo un’attenta valutazione di oltre 50 tipologie da parte di un panel di assaggiatori professionisti.

Le premiazioni, che si svolgeranno nel pomeriggio di sabato 10 settembre, saranno precedute dalla Conferenza Internazionale sulle politiche apistiche dal titolo “Tuteliamo le nostre api dai nemici naturali e non: chimica, burocrazia, parassiti”, che si terrà al Teatro degli Astrusi a partire dalle ore 9,30. Alla Mostra Mercato di Montalcino si potranno trovare anche delizie mellifere per tutti i gusti: dai cosmetici completamente naturali passando per digestivi e liquori, fino ad approdare a caramelle, cioccolato, confetture e biscotti.

“Oltre allo spazio gourmet - continua Hubert Ciacci – abbiamo creato momenti di approfondimento e dibattito. Convegni e incontri tecnici con docenti universitari, esperti, studiosi e istituzioni per offrire a tutti l’opportunità di conoscere meglio una realtà che da secoli rappresenta una grande risorsa per l’Italia”.

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