Elezioni: ultimi tre giorni di campagna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2004 22:41
Elezioni: ultimi tre giorni di campagna

Domani, giovedi' 10 giugno, il segretario nazionale dei Democratici di sinistra Piero Fassino sara' a Firenze, nel quartiere delle Piagge, in via Emilia, alle ore 21.00, per la chiusura della campagna elettorale dei Ds. Insieme a Fassino interverranno il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il candidato al Parlamento europeo Guido Sacconi e il segretario dell'Unione metropolitana di Firenze Manuele Auzzi.
Una centrale operativa con sede unica per un maggior coordinamento tra le Forze dell’Ordine, rilancio della polizia Provinciale, più risorse per la sicurezza sul territorio provinciale e un assessorato alla sicurezza in tutti i Comuni.


Sono questi i punti programmatici più rilevanti emersi nel corso dell’incontro-dibattito tenutosi al Plaza Hotel Lucchesi di Firenze sul tema “Firenze: una politica per la sicurezza. Le proposte dell’Udc” alla presenza del candidato della Casa delle Libertà alla Presidenza della Provincia di Firenze Federico Tondi.
Dopo un’introduzione del sottosegretario alla Difesa sen. Francesco Bosi, sono intervenuti Antonio Lanzilli, segretario provinciale del Siulp, Carlo Papini, segretario provinciale del Sap e Saverio Taormina, candidato Udc al Comune di Firenze.


Dagli interventi è emerso che troppo spesso le Forze dell’Ordine vengono viste dal cittadino come una polizia di repressione e lontana dalla gente, mentre restano quasi sconosciuti i compiti della polizia provinciale. Le professionalità ci sono, le risorse umane pure, ma vanno aumentate numericamente. Manca però la volontà politica di avere più sicurezza in città e in provincia e mettere chi opera per assicurarla nelle condizioni di fare al meglio il proprio lavoro.
Nell’assessorato alla sicurezza è stato individuato lo strumento più idoneo per centrare questo obiettivo.
È necessario creare un’unica sede provinciale con il ruolo di coordinare gli interventi e il lavoro di polizia, Vigili de Fuoco, carabinieri, emergenza sanitaria prendendo ad esempio esperimenti ben riusciti della Comunità Europea come il numero unico di emergenza, razionalizzando così gli interventi e controllando meglio il territorio.
L’Udc propone inoltre l’istituzione di un comitato permanente per la sicurezza competente nella provincia di Firenze composto da membri delle istituzioni, delle parti sociali, delle categorie economiche e dei rappresentanti dei cittadini al fine di raccogliere tempestivamente le problematiche presenti sul territorio.



Si è aperta la due giorni radicale di mobilitazione straordinaria dedicata alla fecondazione assistita e della libertà di ricerca scientifica, e in particolare alla raccolta delle firme sul referendum per abrogare la legge 40/2004. I referendum days hanno avuto una simbolica inaugurazione quando poco dopo la mezzanotte Carlo Ripa di Meana e sua moglio Marina hano firmato presso il locale Maracanà, dove si stava svolgendo la convention dei Radicali e della lista Saldarelli-Sgarbi per sostenere la candidatura a sindaco di Firenze di Luca Saldarelli.

Alla serata del Maracanà ha partecipato il segretario nazionale di Radicali Italiani, Daniele Capezzone. Luca Saldarelli, intervenendo a chiusura della manifestazione, ha sottolineato l'importanza per il paese della campagna referendaria in atto rinnovando il proprio impegno a sostenerla direttamente da dentro le istituzioni, dopo le elezioni amministrative del 12 e 13 giugno.
Jacopo Bianchi, candidato al Comune per Forza Italia, stamani (giovedì 10) dalle 10.30 sarà nell'atrio del nuovo Polo Universitario a Novoli, per chiedere più posteggi per i motorini e ascoltare, in merito, le richieste dei ragazzi.

Ultimi impegni giovedì e venerdì per Pieraldo Ciucchi e Riccardo Nencini a chiusura della campagna elettorale dello SDI.
Giovedì 10 giugno alle 21.00 saranno al Pantheon in via della Fornace con Alessandro Falciani, i candidati al Consiglio comunale, al Consiglio provinciale e ai quartieri della città.

Venerdì 11 giugno Nencini e Ciucchi saranno prima in Mugello e in Valdarno, impegnati in incontri con imprenditori e con il mondo del lavoro, ed in visita ai luoghi cari a Dino Compagni e a Francesco Petrarca, mentre nel pomeriggio chiuderanno la campagna elettorale in Piazza delle Cure a Firenze, in Oltrarno e in Santa Maria Novella insieme a Giuliano Amato.
Sempre oggi (10) Jacopo Bianchi farà un giro nel centro storico su un mezzo elettrico per concludere la sua campagna elettorale. Con lui, saranno presenti i candidati ai quartieri Eva Picchi (Q1), Ornella Alain (Q2), David Lo Iero (Q3), Simone Billi (Q4) e Leonardo Gattai (Q5).
Ornella De Zordo con le liste unaltracittà/unaltromondo, Rifondazione Comunista e Comitati dei Cittadini conclude la campagna elettorale con una festa dedicata alla musica dei gruppi emergenti della scena musicale fiorentina.
I giovani musicisti e, più in generale i giovani artisti, sono spesso dimenticati o relegati in spazi di piccole dimensioni, con rare occasioni per farsi conoscere.

Un’altra musica per la città: è un segno di amore per Firenze e di attenzione verso chi per vivere e lavorare ha scelto un lavoro difficile e appassionante come quello del musicista.
La musica può restituire a Firenze l’anima che ha perso. Firenze può diventare un luogo dove nuove forme espressive, linguaggi, culture e saperi diversi trovano la possibilità di fondersi e confondersi, dando vita a progetti culturali della città intera.
Un’altra musica per la città: vuol dire trasformare la conservazione del passato in fondamento per l’innovazione del presente, anche con esperimenti innovativi capaci di inventare un rapporto di scambio di conoscenze tra la popolazione anziana e i giovani, di solito destinatari di eventi settoriali non comunicanti.
Un’altra musica per la città: vuol dire battersi perché la Manifattura Tabacchi sia restituita alla città per diventare il luogo più idoneo per ospitare le più diverse espressioni artistiche: musica, teatro, cinema, danza, arti visive e multimediali, atelier di artisti, laboratori culturali, creando una rete europea e mondiale con strutture analoghe.
Un’altra musica per la città comincia alle ore 17.30 in diverse zone di Firenze con bande musicali che condurranno le persone a scoprire cosa c’è di nuovo e contemporaneo nel panorama musicale, trascinandole con i diversi ritmi verso Piazza S.S.

Annunziata dove dalle 19.30 suoneranno tutte insieme
Insieme a un’altra musica per la città ci sarà anche il cous cous, un cibo che proviene da culture diverse, ma ormai largamente presenti a Firenze, con le quali vogliamo condividere i sapori e i saperi per un progetto di città che includa tutte le persone senza alcuna discriminazione.
Domani 10 giugno, alle ore 19 in p.za Santo Spirito si terrà il comizio di chiusura di Franco Cardini, con la partecipazione di tutte le liste che appoggiano la sua candidatura a Sindaco di Firenze.

(Democrazia della Terra, Iniziativa Popolare, Sinistra per Firenze, Lega Pensionati e Sovranità Popolare).Il comizio sarà preceduto da una manifestazione musicale della Banda della Scuola di Musica Ivan Illich di Bologna, che si snoderà lungo il percorso che porta da p.za Della Repubblica (raduno alle ore 18), attraverso Ponte Vecchio, p.za Pitti, via Sant' Agostino, a p.za Santo Spirito, sede del Comizio.
Grande festa elettorale con 500 invitati giovedì prossimo al Central Park (in collaborazione con la Florence Communication) per Mario Razzanelli, candidato al Comune di Firenze per l'Udc.

Dalle 20,00 gran buffet, musica dal vivo semi-acustica ed, a seguire, spazio all’animazione ed alla musica a 360 gradi con il dj Lorenzo Cassigoli.

Ti scriviamo, caro Mugello, per suggerirti prudenza e consapevolezza, di fronte alla prossima scadenza elettorale”: così esordisce la lettera aperta che l’associazione indipendente Idra indirizza agli abitanti del Mugello, proponendo una riflessione sulla vicenda delle cantierizzazioni per l’Alta Velocità, “centrale nella storia recente di questo territorio, nel quale il procedere dei lavori ha provocato danni ambientali, economici e sociali abbastanza gravi da portare alla sbarra – davanti al tribunale di Firenze - uno stuolo di imprenditori grandi e piccoli”.

Secondo Idra, il ruolo che le amministrazioni hanno voluto giocare in questa partita non è stato esemplare quando i sindaci hanno accettato contropartite di vario genere (pagate comunque con denaro pubblico, come poi è diventato evidente) in cambio dell’assenso a un progetto di attraversamento che si preannunciava chiaramente devastante. “Ma - dopo - le cose sono andate anche peggio. Invece di cercare e coltivare un rapporto di collaborazione - scrive Idra - con le formazioni della società civile come la nostra, che – non avendo niente da scambiare – avevano scelto di non fare sconti alla TAV, di monitorare tutte le malefatte, di prevenire se possibile tutti i danni inutili e gratuiti al territorio, sindaci e giunte hanno ignorato, snobbato o solo episodicamente utilizzato i nostri contributi propositivi”.

La filosofia di fondo delle amministrazioni (ma anche di alcuni ‘ambientalisti’, finché i rubinetti erogavano acqua) – osserva Idra - sembra essere stata quella del “quanto prima finiranno questi cantieri, tanto meglio sarà per tutti”. Ma non è andata così. Il “tanto prima” è diventato “tanto peggio”, e alla fine non si è fatto neppure presto: i treni TAV avrebbero dovuto cominciare a correre col 2003, e invece siamo ancora a poco più di metà dell’opera, se ha ragione il prof.

Aurelio Misiti, già presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, che preannuncia altri anni di sudore e lacrime per la realizzazione del tunnel di soccorso, difficilmente evitabile in un’opera così rischiosa. A correre invece – rileva Idra - è stata l’acqua, la risorsa forse più preziosa: 90 milioni di metri cubi, dati CAVET, se ne sono già andati. E ancora se ne vanno via, dalla falda tagliata, 700 litri d’acqua al secondo. In certi casi, come a Monte Beni, per aiutare a “finire presto” le amministrazioni hanno concesso al CAVET (un consorzio di imprese tutte private che beneficia dell’investimento tutto pubblico della TAV) autorizzazioni impossibili al deposito di inerti di composizione tutt’altro che certa.

Autorizzazioni che è stato poi necessario ritirare dopo la mobilitazione dei cittadini. “Si è giocata una strana partita, insomma, fra cittadini, amministrazioni e CAVET in questi anni, osserva Idra. Una partita che ha visto all’opera alleanze impreviste e imprevedibili, nelle quali i cittadini hanno dovuto occuparsi spesso da soli della tutela dell’ambiente, della salute e dell’economia”.

"Le prossime elezioni del 12 e 13 giugno si svolgono in un momento difficile ma importante -afferma un documento di girotondo a firenze- Votare è molto importante per riuscire finalmente ad arginare le politiche antidemocratiche, autoritarie e oscurantiste del governo Berlusconi.

Le leggi approvate dal governo di destra e i continui tentativi di manomettere la Costituzione sono inconciliabili con i valori che caratterizzano le mobilitazioni dei Girotondi per la democrazia: autonomia e indipendenza della magistratura, libertà di informazione, sistema scolastico e sanitario pubblico e qualificato, garanzia di patrimonio ambientale e culturale fruibile per tutti, libertà di scelta e autodeterminazione per le donne, pace e giustizia sociale.
Votare oggi assume un grande valore di partecipazione civile e democratica in difesa dei principi fondamentali della Costituzione.

L’opzione del non voto è in realtà una delega in bianco a chi di consultazioni elettorali farebbe tranquillamente a meno.
Un risultato positivo del centro sinistra, nel suo complesso, a livello nazionale e locale contribuirebbe a creare le condizioni per una inversione di tendenza e per dare forza alle idee di cambiamento. A Firenze si voterà non solo per il nuovo Parlamento europeo ma anche per il rinnovo deI Consigli di quartiere, del Consiglio comunale e provinciale.
Anche ciò che avverrà a Firenze può influenzare le scelte nazionali ed europee.

E’ quindi fondamentale che il voto sia orientato a sinistra per salvaguardare e riaffermare con estrema chiarezza i principi cardine della vita civile e democratica così offesi dai comportamenti dell’attuale destra di governo nazionale. Per tutte queste ragioni è molto importante andare a votare, e invitiamo tutti a non perdere un’occasione per esprimere con forza il nostro pensiero di donne e uomini di sinistra".

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