Una rivoluzione per la sostenibilità a Lucca

La giornata conclusiva del festival domenica 9 ottobre 2022

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2022 19:56
Una rivoluzione per la sostenibilità a Lucca

Domenica 9 ottobre, siamo arrivati alla giornata conclusiva del festival, ricca di appuntamenti ideali per chiudere la manifestazione che ha registrato il tutto esaurito in praticamente tutti gli incontri, persino nelle grandi dimensioni della Chiesa di San Francesco, costantemente gremita di un pubblico curioso e appassionato.

Si comincia alle 10 nella Chiesa di San Francesco con un dialogo tra Edoardo Camurri, giornalista e divulgatore, conduttore sulla Rai di #Maestri, e Pietro del Soldà, autore e conduttore di vari programmi di Rai radio Tre come “Tutta la città ne parla” e Zarathustra. Titolo dell’incontro “Tutta l’umanità ne parla”, un talkshow surreale in cui persone in carne e ossa riporteranno in vita grandi personaggi del passato che esprimeranno la loro opinione sui temi che ci affliggono e sulle domande cui non troviamo risposte. Si presteranno a questa anomala rappresentazione lo stesso Stefano Mancuso e, a sorpresa, altri protagonisti di queste giornate al festival.

Tra i tanti eventi da segnalare anche quello che delle 12.15 nella sala dell’Affresco: “Sarà il mare a salvare la terra” è il titolo dell’incontro che ci parlerà sì di un mare ‘sotto assedio’ tra micro-plastiche, inquinamento e pesca intensiva, ma anche quale fonte secolare di vita e prospettiva di speranza per il domani. Un viaggio tra le onde con due ‘ciceroni’ d’eccezione, il biologo ed ecologo marino Roberto Danovaro e la storica conduttrice Rai di Linea blu Donatelli Bianchi, che da anni ci conduce tra le coste e le profondità più belle d’Italia.

Approfondimenti

Spazio anche a grandi ospiti stranieri come Merlin Sheldrake che alle 15, in collegamento streaming nella Sala studio Agorà, ci spiegherà come i funghi siano in grado di creare i nostri mondi, modificare le nostre menti e plasmare il nostro futuro, e con il premio Nobel per l’economia Esther Duflo, che alle 14, insieme ad Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, tenterà di farci comprendere chi veramente pagherà il dazio del disastro ambientale in corso (Cappella Guinigi – San Francesco, ore 15:30).

Ma in molti sono intervenuti, così numerosi, al festival per farsi sorprendere. Una buona occasione per sperimentare nuove prospettive ci sarà proprio alle 16 in San Francesco con “Il paesaggio è dentro di noi”: Vittorio Lingiardi, psichiatra, psicanalista e brillantissimo divulgatore illustrerà la sua visione, un paesaggio non solo come porzione di natura che si mostra ai nostri occhi, ma anche come luogo invisibile in cui il mondo esterno e il mondo psichico si incontrano e si confondono inaugurando nuovi confini. Da non perdere!

Alle 17:30 la scrittrice Melania Mazzucco presenta invece nella chiesa di San Francesco “En plein air: la bellezza della natura nelle opere d’arte” per raccontare come e quanto la natura ha nutrito e ispirato le più straordinarie opere d’arte nel corso dei secoli.

Infine lo spettacolo conclusivo, sicuramente uno dei più attesi. Stefano Mancuso in un dialogo tra scienza e musica con Mario Brunello, violoncellista tra i più affascinanti e ricercati artisti della sua generazione. “Un albero, una ciaccona. Parallelismi e proporzioni in natura e in Bach”: già solo il titolo fa intuire la trasversalità dello show, che si propone di evidenziare le analogie tra la nascita di uno spartito musicale e la crescita degli alberi.

Coda finale del festival un evento in collaborazione con Lucca Film Festival che al Cinema Astra “(ore 21:00) ha organizzato la premiazione e la proiezione del film più ‘verde’ dell’anno, il Green Tree Award: un nuovo premio, ideato da Pianeta Terra in collaborazione con Lucca Film Festival e Green Cross Italia, che ogni anno sarà assegnato al lungometraggio europeo più attento e sensibile nel promuovere una cultura fondata sul rispetto ambientale. Questi i cinque film in gara: "Il buco" (2021) di Michelangelo Frammartino, "Mondocane" (2021) di Alessandro Celli, "Futura" (2021) di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher, "Alcarràs" (2022) di Carla Simón e "Welcome Venice" (2021) di Andrea Segre. Il film vincitore sarà proiettato la sera dell'evento.

La cerimonia di premiazione vedrà inoltre la presenza di un ospite d'eccezione, l’attore comico Paolo Migone. Noto al grande pubblico per il personaggio pessimista (occhio nero e capigliatura alla Einstein), Migone è anche impegnato da tempo sul tema dell’ecologia, spesso oggetto dei suoi monologhi teatrali. Emblematico in tal senso il suo MigoNoè, altro personaggio preoccupato, a ragione, delle condizioni di un Pianeta Terra che si lamenta e con cui lui solo riesce a comunicare.

Ma Migone non si limita a trattare il tema dell’ecologia sul palcoscenico: è del 2008 la sua idea di un’“arca di Noè”, per imbarcare verso la “salvezza” individui, società e progetti dall’impatto ambientale sostenibile. Per ora sono quattro le aziende coinvolte nel progetto: producono pannelli solari, pale eoliche e cappotti termici per case. I progetti finora in cantiere sono la costruzione di una serie di case ecosostenibili e un servizio di ricarica ecologica e gratuita di pile.

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