Stefania Sandrelli recita nel nome delle donne, nella sua amata Viareggio

A casa di Giacomo Puccini è protagonista, voce recitante, delle sei nuove composizioni commissionate dal Festival Puccini di Torre del Lago intorno al capolavoro Tosca. Due serate 13 e 14 luglio tra musica e parole che è possibile seguire anche in diretta streaming

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2020 19:39
Stefania Sandrelli recita nel nome delle donne, nella sua amata Viareggio

“Creatività”, la parola d’ordine che guida la 66^ edizione del Festival Puccini ideata da Giorgio Battistelli e che ha ispirato anche il progetto Agli Astri e al Ciel. Torre del Lago Puccini residenza della creatività che ha consentito alla Fondazione Festival Pucciniano di commissionare sei nuove composizioni a sei compositori italiani che vedono la prima esecuzione assoluta al Festival Puccini 2020, nella magica cornice della Villa Museo Puccini di Torre del Lago.

Due le serate in programma (13 e 14 luglio) con inizio alle ore 21.15. Lo spettacolo si svolgerà dal Giardino di Villa Puccini (ingresso ad invito) e sarà fruibile anche dal Belvedere Puccini ad una platea di soli 100 spettatori che potranno riservare il posto (0584359322). Ma l’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming dalla pagina Facebook del Festival Puccini. Protagonista delle due serate Stefania Sandrelli che accompagnerà la musica con la lettura dei monologhi, anch’essi inediti, che accompagnano le nuove opere.

Ho fatto diversi recital, ma stavolta è diverso: Torre del Lago, Puccini, la mia terra... La cosa mi emoziona di più». La prima serata vedrà l’esecuzione dei brani di Francesco Antonioni, …”e povero anche il sacrista”melologo su la Tosca di Giacomo Puccini, dedicato ad uno dei personaggi che il compositore considera tra i fondamentali di Tosca: il Sagrestano che forse per esigenze di teatro non ha avuto nell’opera tutto lo spazio che avrebbe meritato.

La compositrice Virginia Guastella si è invece ispirata per la sua opera alla bella cantante Floria per il suo duodrama per voce femminile recitante e pianoforte “Floria, sì, sono io”. La terza composizione in programma nella prima serata di lunedì 13 luglio è di Sara Caneva “Chiamata dalla realtà delle cose” Un monologo immaginario che Tosca fa a se stessa, allo specchio nel salone di Scarpia, dove prende coscienza, vedendo il proprio riflesso, della coltellata che ha appena inferto al tiranno.

Tra prima e terza persona, si immedesima e si astrae, rimescolata, e tra le righe delle didascalie pucciniane si interroga con inquietudine sulla natura del subire, dell’agire, della presenza, sul senso della realtà, della visione, dell’amore, e le conseguenze estreme. Ad interpretare queste nuove creazioni al pianoforte ci sarà Orazio Sciortino, considerato uno dei più brillanti esecutori e compositori italiani. Il coordinamento della serata è affidato al critico Gianluigi Mattietti che introdurrà ogni brano con una breve intervista al compositore.

Lo spettacolo prosegue poi martedì 14 luglio con la presentazione di altre tre nuove composizioni.

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