Servizio di bus turistici a Firenze, revisione delle regole in vista

Intervento di Agcom. Botta e risposta tra Draghi (Fdi) e uffici comunali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2022 11:40
Servizio di bus turistici a Firenze, revisione delle regole in vista

Il Comune di Firenze "ha già avviato il procedimento di revisione della regolamentazione comunale esistente in materia di rilascio delle autorizzazioni ex Art.14 L.R. 42/1998, con particolare riferimento ai servizi "giro città", [....] per recepire l'invito formulato da AGCOM". Questa la risposta da parte dell'assessore Stefano Giorgetti al Question Time del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi sul rilievo da parte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato sull'assenza di procedure ad evidenza pubblica per il servizio di trasporto urbano a fini turistici.

"La giunta Nardella metterà una pezza a una stortura che penalizzava chi non si era aggiudicato il bando, di fatto stabilendo il predominio di un solo gestore per un tempo indefinito – commenta Draghi –. Giudichiamo grave che sia servito il pronunciamento del garante per correggere un palese errore commesso dalla giunta di centrosinistra nel 2009, dunque ben 13 anni fa".

"Il servizio di bus turistici "sightseeing" a Firenze, anche grazie alla nostra denuncia, sarà da ora in poi aggiudicato in modo trasparente" conclude il capogruppo FdI.

LA REPLICA - In merito a quanto dichiarato dal consigliere di FdI Alessandro Draghi gli uffici della Mobilità precisano quanto segue:

il servizio non viene svolto a seguito di un bando aggiudicato dal comune, ma sulla base di due autorizzazioni per lo svolgimento di servizi di trasporto pubblico rilasciate nel 2003 (una dal Comune e una dalla Provincia) ai sensi della legge regionale 42 del 1998 che non prevedeva espressamente di fissare una scadenza dell’autorizzazione. La terza autorizzazione fu invece rilasciata nel 2008 dalla Provincia. Pertanto, non si può parlare di “aggiudicazione non trasparente da parte del Comune” perché non vi è stata nessuna aggiudicazione ma solo il rilascio di autorizzazione a norma di legge. Comunque il Comune ha recepito l’invito formulato da Agcom a ridefinire la materia del rilascio di tale autorizzazione per favorire la concorrenza tra gli operatori e ha quindi avviato il procedimento di revisione della relativa regolamentazione comunale.

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