Per lo gran mare dell'essere diretto da Giancarlo Cauteruccio

Per i 700 anni dalla morte di Dante, in prima il 20 aprile sul canale youtube della Fondazione Toscana Spettacolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2021 08:17
Per lo gran mare dell'essere diretto da Giancarlo Cauteruccio

In questo anno in cui si celebrano i 700 anni della morte di Dante Alighieri e fortemente segnato dalla pandemia, Krypton pensa ad un progetto teatrale fuori dallo spazio fisico del palcoscenico e profondamente dentro l'immaginario che i nuovi processi dell'immaterialità rendono possibile.

L'enormità del mare nel quale naviga il pensiero umano diviene un'opera di immagini, volti, voci, parole, suoni, ed una chance creativa e culturale che svela tutte quelle energie invisibili che concorrono alla creazione di una messa in scena in qualsivoglia palcoscenico in condizioni di normalità. Questo è però un lavoro pensato per manifestarsi dentro l'architettura di un monitor, di fronte allo sguardo intimo di un solo spettatore, isolato dagli altri anche se connesso virtualmente con gli altri; uno specchio in cui il soggetto-spettatore si riflette per immergersi in un viaggio di percezione nuova.

Quale migliore occasione se non quella di chiedere sostegno a Dante Alighieri e alla sua Commedia per evidenziare la complessità, la fragilità ma anche la potenza dell'essere umano, oggi chiamato a misurarsi con inusitate condizioni di vita?

Approfondimenti

Ispirandosi al verso “per lo gran mar de l'essere” del I Canto del Paradiso, l’opera apre suggestive direzioni di indagine mettendo l'accento sulle questioni legate alla natura che il Poeta colloca al centro della Commedia, considerando sorprendentemente che la meccanica, la fisica, lo studio dei moti già nel medioevo assumono particolare rilievo grazie agli studi aristotelici. Il paesaggio dinamico dell’opera digitale è costituto dai quattro elementi Terra, Aria, Acqua e Fuoco che generano realtà sensibili, ponendo in essere vere e proprie esistenze attraverso le tre età della vita che si manifestano con la vecchiaia, la mezza età e la giovinezza. La vecchiaia l’inferno, la mezza età il purgatorio e la giovinezza il paradiso. Tre transiti di esperienza dove emerge fortemente il rapporto del Poeta con il femminile.

Per lo gran mar de l'esseresi avvale della lunga esperienza tecnologica di TS Krypton che adotta il monitor digitale, il black mirror, come boccascena di un palcoscenico che si apre su un mondo onirico-mnemonico dove i linguaggi possono intersecarsi e generare cortocircuiti espressivi inattesi .

L’opera è ideata e diretta da Giancarlo Cauteruccio, con Massimo Bevilacqua regista collaboratore. Alla scelta dei versi ha lavorato il poeta Davide Rondoni, profondo studioso di Dante, che ha scritto per l’occasione un brano, “Tu, invito”, inserito dal regista nella trama testuale del video. Le musiche originali sono state composte dal M° Roberto Fabbriciani, interprete e autore stellare di contemporanea.

Gli interpreti sono Roberto Visconti, Fabio Mascagni, Claudia Fossi e la piccola Sveva Martinoli. Le loro immagini rielaborate con sofisticati sistemi digitali si miscelano con gli elementi visuali, vocali e musicali nutriti dai versi danteschi. Altri voci sono quelle di Laura Bandelloni, Alessio Martinoli e dello stesso regista.

L’esperienza di Krypton, grazie all'occasione offerta da Fondazione Toscana Spettacolo e Regione Toscana con il progetto Così remoti, così vicini - Nuove idee per un teatro a distanza, confluisce in un esperimento di sintesi linguistica ed estetica di forte impatto audio visuale e si rivela di utile opportunità culturale futura, con la prospettiva di una diffusione mirata nelle scuole toscane come contributo contemporaneo alle celebrazioni dantesche, oltre che sulle piattaforme digitali.

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